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Il giudice: le bici possono transitare sui marciapiedi in via Libertà

Il giudice: le strisce, realizzate nel 2000, furono cassate nel 2001 ma «cancellate» solo virtualmente

PALERMO. Ciclisti liberi in via Libertà: potranno circolare sui marciapiedi grazie a una sentenza del giudice di pace. Un avvocato, Vincenzo Solli, multato dai vigili urbani, ha infatti ottenuto l' annullamento della sanzione di 41 euro. Il motivo? Le strisce fatte tracciare dall' amministrazione Orlando, nel 2000, furono «cancellate» per decisione del commissario straordinario Guglielmo Serio. Cosa che però avvenne solo virtualmente: perché, scaduto il mandato dell'ex presidente del Tar al vertice del Comune, nel 2001, né Diego Cammarata né Orlando, rientrato a Palazzo delle Aquile nel 2012, hanno mai fatto materialmente cancellare quelle strisce bianche parallele che in lunghi tratti di via Libertà, tra la Statua e via Notarbartolo, continuano ad essere dipinte sul marciapiedi.

Più forti delle intemperie, del sole cocente, resistenti anche alle radici che sollevano i marciapiedi: le due linee bianche parallele ci sono sempre, mentre - ad esempio - quelle per gli attraversamenti pedonali sbiadiscono e scompaiono nel giro di pochissimo.

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