PALERMO. Una proposta per il 391° Festino. Tutto compreso, fuochi e spettacoli collaterali, per poco meno di 300.000 euro. Il Comune pubblica il bando per affidare il nuovo Festino che quest’anno avrà un tema, la Misericordia, in perfetta linea con il Giubileo di papa Francesco. Misericordia verso gli ultimi, verso gli immigrati, verso chi arriva, chi parte, o chi ha il coraggio di restare. Poco importa, il tema può essere sciorinato come meglio si crede, ma il progetto deve avere una sua omogeneità e validità, almeno tale da poter essere presentato alla commissione giudicatrice entro il 1 giugno. Poi si potranno aprire le polemiche.
Per il momento, scorrendo il bando, si nota che il progetto deve comprendere anche gli eventi collaterali nei quartieri decentrati, i fuochi d’artificio del gran finale, e ovviamente il corteo e il carro (nuovo o riutilizzato su brandelli di carri precedenti), e l’illuminazione artistiche delle strade lungo il percorso. «La giunta ha scelto il tema della misericordia sulla linea di quella del Vaticano - spiega l’assessore alla Cultura Andrea Cusumano, al suo debutto sul tema Festino, visto che è seduto sulla poltrona di Palazzo Ziino soltanto da ottobre. L’ultimo Festino è stato infatti firmato dal suo predecessore, Francesco Giambrone, che lasciò l’incarico il giorno successivo al corteo per ritornare al Teatro Massimo -. Io ho solo dato delle linee guida: sicuramente mi auguro che chiunque sia scelto per disegnare il Festino, utilizzi soprattutto maestranze locali. Credo che soltanto artisti nati e cresciuti a Palermo possano realmente comprendere una tradizione così intensa».
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