PALERMO. Il 5 maggio è stato indetto uno sciopero generale contro la “Buona Scuola” di Renzi che vedrà scendere in piazza i docenti in agitazione da settimane ma anche il personale ATA e gli studenti medi e universitari. Per l'appunto questi ultimi parteciperanno alla giornata con un concentramento differente in Piazza Verdi alle ore 9.00 come stabilito nel corso di un'assemblea studentesca svoltasi mercoledì 6 maggio al liceo scientifico Cannizzaro. “Durante questo autunno abbiamo fortemente palesato il nostro dissenso contro la Buona Scuola in quanto riforma che va ancora una volta a tagliare radicalmente i fondi all’istruzione e a svilire e precarizzare sia la didattica in generale che la funzione docente e il lavoro del personale che compone la scuola italiana. Nel corso dello scorso autunno abbiamo pesantemente attaccato questo Governo targato Partito Democratico e dominato da Matteo Renzi, il giovane volto della politica italiana che ancora una volta come i suoi predecessori attacca le fasce meno abbienti come i lavoratori, i precari, i senzacasa e noi studenti. A questo diretto attacco da parte del Governo noi rispondiamo lavorando quotidianamente nelle scuole e nelle università per far crescere quella stessa determinazione che ha caratterizzato le mobilitazioni studentesche e con questo spirito parteciperemo alla giornata del 5 maggio, volendo dare dunque un reale contributo studentesco alla battaglia in difesa della scuola pubblica messa in pericolo dalla legge di stabilità e contro la riforma annunciata dell'università. Pretendiamo una manutenzione straordinaria degli edifici scolastici, libri di testo e trasporti pubblici. Vogliamo una scuola pubblica,gratuita e lontana dalle logiche del profitto e di mercato ” afferma Maria Occhione studentessa del Regina Margherita dell'Assemblea Studenti medi e universitari contro il Governo Renzi. “Abbiamo lanciato, insieme agli studenti medi un concentramento autonomo, una piazza contro Renzi, il Pd e il suo Governo, una piazza che parla il linguaggio degli studenti e delle loro rivendicazioni. Non abbiamo alcuna fiducia nelle istituzioni perché tutte le riforme realizzate dai governi succedutisi nel tempo sono sempre state ai danni dei lavoratori e di noi studenti. Mentre Renzi annuncia per settembre una riforma universitaria noi vediamo e subiamo soltanto i tagli al mondo accademico che si traducono in aumento delle tasse e diminuzione dei servizi inseriti in un contesto che vede un continuo processo di aziendalizzazione dell'università” continua Marco Orestano studente di Ingegneria e dell'Assemblea Studenti medi e universitari contro il Governo Renzi. Il Coordinatore della Rete palermitana, Riccardo Giuliano, afferma che: “In questo autunno,siamo scesi nelle piazze per ricordare a questo governo che questa buona scuola non ci piace.Abbiamo bisogno di una scuola veramente pubblica,gratuita e accessibile a tutti,abbiamo bisogno di un sistema di Welfare studentesco che sia veramente funzionale ed efficente,abbiamo bisogno di una legge nazionale sul diritto allo studio e di strutture sicure e a norma.Abbiamo un nostro modello di scuola che abbiamo lanciato con uno nostro appello firmato da varie associazioni e sindacati come la C.G.I.L e l'ARCI. Vogliamo una scuola che sia buona per davvero per questo domani saremo in piazza a Palermo insieme ai professori che insieme a noi vivono la scuola ogni giorno. Continueremo a difendere la scuola pubblica senza mai fare un passo indietro,noi le proposte le abbiamo è il governo che non ascolta." Il concentramento sarà a piazza marina alle ore 9.