PALERMO. Villa Giulia, patrimonio «di inestimabile valore storico e artistico della città», finisce sotto sequestro giudiziario e viene affidata ad un custode. La decisione è del giudice per le indagini preliminari Agostino Gristina, che ha accolto la richiesta del sostituto procuratore Ennio Petrigni. I cancelli restano aperti, ma il provvedimento (esecutivo da mercoledì) ha avuto un effetto immediato. Quello che le guide definiscono «il più antico giardino pubblico d’Europa» è stato affdato all’architetto Michele Tinirello, col compito di gestirlo, meta com’è di tantissimi palermitani e turisti, ma - purtroppo - anche di vandali e ladri: il custode e amministratore dovrà mettere in atto tutti i provvedimenti utili per preservare statue, piante e strutture.
Per il giudice che ha emesso il provvedimento di sequestro, la villa «versa in condizioni di estremo degrado dal punto di vista architettonico, sia per deterioramento strutturale sia per frequenti sottrazioni, danneggiamenti ed atti vandalici ad opera di ignoti».
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