PALERMO. Su lavori di somma urgenza per oltre due milioni di euro, e dunque sui conseguenti debiti fuori bilancio da approvare, è scontro aperto fra il Consiglio comunale e gli uffici tecnici.
Una «crisi» bell’e buona interna al Comune che rischia di portare il caso davanti all’Autorità nazionale anticorruzione guidata da Raffaele Cantone che svolge anche il compito di vigilanza sui lavori pubblici. Dall’8 settembre scorso il presidente, Salvatore Orlando, chiede la lista degli interventi, le ditte che li eseguono o li ha eseguiti e il relativo costo a partire dal 2012.
Parziali le informazioni pervenute. L’altro giorno, però, le delibere sono arrivate a Sala delle Lapidi per l’approvazione. Orlando le ha messe subito all’ordine del giorno (dalla comunicazione parte il termine per calcolare interessi e quant’altro), ma pretende che il Consiglio sia messo nelle condizioni di conoscere nel dettaglio tutti gli interventi effettuati con questa procedura a partire dal 2012. Anche perché la responsabilità, anche in sede contabile, ricade proprio sull’assemblea che autorizza i lavori, sia pure ex post.
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