PALERMO. Sigilli al campanile della chiesa di San Francesco di Paola, che si trova nell’omonima piazza del centro, per il rischio di crolli. A mettere i sigilli alla struttura è stata, ieri mattina, la polizia giudiziaria.
Eppure la Soprintendenza ai Beni culturali era pronta per svolgere i lavori di restauro del campanile. L’edificio religioso, infatti, è stato protagonista di alcuni interventi di restyling, terminati nell’agosto 2014. Ed è proprio durante il recupero della chiesa che si è verificato il distacco di parti del cornicione del campanile. Struttura che non era inserita all’interno del progetto che la Soprintendenza ai Beni culturali ha attuato.
Però, l’architetto Salvatore Conigliaro, direttore dei lavori, subito dopo il crollo, ha predisposto un sopralluogo, stilando così un progetto per eliminare il pericolo. Ammontano a circa 63 mila euro i fondi destinati per il recupero del campanile. Ad aggiudicarsi la gara d’appalto la ditta Sicef. I lavori erano stati programmati e dovevano partire tra poche settimane. Ieri mattina il sequestro, inaspettato anche perché alcuni mesi fa i tecnici della Soprintendenza e i rappresentanti della Procura avevano svolto insieme un sopralluogo proprio in vista del restauro del campanile.
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