PALERMO. Il gup di Palermo, Giuliano Castiglia, ha prosciolto Massimo Ciancimino per violazione della misura cautelare degli arresti domiciliari. La Procura aveva chiesto il rinvio a giudizio perché per due volte nel 2013, a febbraio e a marzo, il figlio dell'ex sindaco di Palermo non era stato trovato a casa durante i controlli notturni della polizia. Il gup ha dato ragione agli avvocati di Ciancimino jr, Francesca Russo e Roberto D'Agostino, che sostenevano non fosse provato il dolo in quanto è possibile che l'imputato non abbia risposto al citofono perché dormiva.
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