PALERMO. Ci sarebbe una faida ventennale tra due famiglie - quella dei Marra e quella dei Quartararo -, legate tra loro anche da vincoli di parentela, dietro la sparatoria che, l'1 ottobre del 2014, costò la vita a Maurizio Quartararo. Il fratello Umberto venne ferito e una passante, Maria Maniscalco fu colpita di striscio ad un piede.
Il tutto, come hanno scoperto polizia e carabinieri che oggi hanno arrestato cinque fratelli Marra, avvenne in pieno giorno nel mercato rionale del Cep. Carabinieri e Polizia e hanno arrestato i fratelli Marra: Lorenzo, 40 anni, Marcello, 36 anni, Enrico 34 anni, e Salvatore Emanuele, 24 anni. Ad Alfredo, 28 anni, sono stati concessi gli arresti domiciliari.
I Marra e i Quartararo litigavano dal '99 e più volte si sono affrontati violentemente. L'ultima, l'1 ottobre, quando, dopo una lite tra due donne delle due diverse famiglie, i Marra dopo avere minacciato di morte gli storici nemici, sono passati all'azione. Due, Salvatore e Marcello, si sono diretti dai fratelli Quartararo venditori ambulanti di frutta al mercato, e hanno sparato.
Maurizio Quartararo è morto dopo 20 giorni, il fratello, colpito al torace, rimase ferito. Altri due fratelli Enrico e Alfredo erano sul luogo dell'aggressione mentre il quinto, Lorenzo, avrebbe partecipato alla progettazione della vendetta.
A portare gli investigatori sulle tracce degli assassini è stata la testimonianza di un poliziotto che ha notato una persona allontanarsi in tutta fretta dal luogo della sparatoria. Nessun contributo, invece, è venuto dalle vittime e dai testimoni. Le indagini della Scientifica e la prova dello Stab, nonché le intercettazioni hanno consentito agli inquirenti di arrivare ai colpevoli. L'inchiesta è stata coordinata dalla Procura di Palermo.
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