PALERMO. Un capannone dichiarato inagibile a causa delle piogge. Il cedimento si è verificato a Vicari in contrada Bellomaiale, dove si è verificata una frana nei pressi della struttura industriale che si occupa di lavorazione di tendaggi e teloni.
Dopo un sopralluogo da parte dell'ufficio tecnico comunale è stata emessa un'ordinanza comunale per la ditta di Bartolomeo Vicari e per l'abitazione di Giovan Battista Vicari, operatore ecologico. Una situazione drammatica spiegano dal Comune visto che si stanno controllando altri edifici rurali che in queste ore rischiano lo sgombero.
Pochi giorni fa, un'altra frana ha danneggiato tre villette in contrada Croce a Castelbuono. Tre famiglie sono state evacuate visto che il cedimento del costone roccioso ha provocato lesioni alle abitazioni. Nei giorni scorsi un’altra frana nei pressi di contrada Fiumara, ha danneggiato la strada secondaria che collega la statale 286 ai depositi dell’Acqua Geraci. Due frane hanno bloccato al transito altre due strade siciliane. La prima a Santa Cristina Gela nella strada regionale 13.
All’altezza del chilometro 5 si è aperta una voragine e l’asflalto ha ceduto a causa delle abbondanti piogge. Sono intervenuti i carabinieri, i vigili del fuoco e i tecnici della provincia. La strada è stata chiusa in tutte e due le direzioni.
Uno smottamento si è verificato, poi, nella strada provinciale 26 in territorio di Cefalà Diana sempre in provincia di Palermo.
Intanto è stato riaperto al transito ferroviario la linea Palermo-Agrigento-Catania dopo la frana che tre giorni fa ha bloccato la linea ferrata nella zona di Caccamo al chilometro 56+150. La frana si è verificata in contrada Causo. In questi giorni hanno lavorato diverse squadre delle Ferrovie per rimuovere i detriti e consentire di nuovo ai treni di tornare a circolare.
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