PALERMO. Un altro reparto di oncologia finisce nel mirino dei ladri. Stavolta il furto è stato messo a segno al Policlinico, dove i malviventi sono entrati in azione di notte ed hanno raggiunto le stanze al primo piano in cui si effettua la chemioterapia. Sono stati rubati otto televisori dedicati ai pazienti che effettuano i cicli di terapie. Gli apparecchi, dotati di auricolari, erano sistemati davanti a ogni poltrona e venivano utilizzati per rendere più lieve il periodo di cura a cittadini alle prese con brutte e dolorose patologie. «Si tratta di prodotti in parte frutto di donazioni, fatte con grande sensibilità nei confronti degli ammalati e di chi si trova costretto ad affrontare una malattia così grave - spiega il direttore generale del Policlinico, Renato Li Donni -. E, quindi, il furto fa ancora più rabbia». Purtroppo, non si tratta di un caso isolato in città: le azioni dei ladri nei vari ospedali della città si contano a decine.
Il raid dei ladri è stato scoperto ieri mattina dal personale della divisione, che ha avvisato la polizia. La centrale operativa della questura ha inviato sul posto le volanti, per compiere i primi accertamenti, e gli esperti della scientifica per un più accurato sopralluogo. Sul caso sono state avviate indagini. «Gli ospedali della città troppo spesso finiscono nel mirino dei ladri - afferma con amarezza Renato Li Donni -. Organizzare un efficiente sistema di sorveglianza nelle strutture sanitarie sono complesse, anche per via delle norme in tema di sicurezza. Ci sono tanti ingressi e uscite anche a garanzia dei pazienti e degli operatori. Al Policlinico stiamo valutano di rafforzare i sistemi di sorveglianza passiva, con l’installazione di un maggior numero di telecamere e sistemi di allarme. Dispiace parecchio quanto avvenuto».
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