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Giovane morto in casa, gli investigatori: braciere acceso, colpa delle esalazioni

Per la stessa causa sarebbe rimasta intossicata Maria Grazia Falliti la donna di 46 anni trovata nel letto al fianco del giovane con cui aveva una relazione

PALERMO. Sarebbe deceduto a causa delle esalazioni di monossido di carbonio Giacomo La Cova il giovane di 22 anni trovato morto in un monolocale a Gratteri. Per la stessa causa sarebbe rimasta intossicata Maria Grazia Falliti la donna di 46 anni trovata nel letto al fianco del giovane con cui aveva una relazione. E' quanto ipotizzano i carabinieri della compagnia di Cefalù che hanno trovato nei pressi della stanza un braciere.

La donna, sentita dai militari, ha detto che non ricorda nulla di quanto è successo quella sera a parte il fatto che avevano acceso il braciere per riscaldare la stanza che poi avevano messo fuori. Per avere la conferma si attende l'esito dell'autopsia che sarà eseguita questo pomeriggio all'Istituto di Medicina legale del Policlinico sul corpo di Giacomo La Cova.

Maria Grazia Falliti si trova ricoverata in Seconda Rianimazione all’Ospedale Civico. Le sue condizioni sono migliorate. In base ai primi esami sarebbe stato trovato nel corpo della donna una bassa quantità di monossido di carbonio.

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