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Buche e asfalto dissestato a Palermo, incidenti a raffica in via Notarbartolo

Protesta di pedoni e automobilisti. Una donna presenta richiesta di risarcimento danni

PALERMO. Sono campi di battaglia, costellati da buche, smottamenti e frane di grande e piccola entità non più strade cittadine, sulle quali transitare in piena sicurezza, quelle che, a causa dei lavori in corso per la realizzazione della linea tranviaria, sono diventate un pericolo per chi vi transita.

Una delle strade più colpite e disastrate è via Notarbartolo, ridotta ad una stretta carreggiata con unico senso di marcia, talmente stretta che, laddove vi sono buche, anche profonde, per l'asfalto dissestato o ceduto, diventa impossibile evitarle, soprattutto quando non vi è alcuna segnaletica che avvisa del pericolo coloro che, a piedi o con il proprio mezzo, transitano per quella strada.

Tanti i casi infatti di pedoni che, inciampando nelle buche sull'asfalto, si sono procurati lesioni. Impossibile per una persona disabile in carrozzina attraversare quella strada priva di marciapiede e tanti i casi di pneumatici esplosi passando sopra buche profonde. È quanto è accaduto a Tiziana Affronti che, percorrendo il tratto di strada di via Notarbartolo verso via Leonardo da Vinci, all'altezza del chioschetto di Stancampiano, è finita con la sua auto, di grossa cilindrata, dentro ad una buca profonda con immediata esplosione del pneumatico anteriore.
"Comprendo che i lavori si debbano fare ma chi attraversa quella strada pericolosa dovrebbe essere informato con una segnaletica adeguata - dice Tiziana Affronti - Ho distrutto la ruota della mia auto. Se in quella buca ci fosse finito un ciclista o un motociclista si sarebbe fatto tanto male".

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