PALERMO. Rimane fermo a 4 il numero di istituti superiori della città presidiato giorno e notte dagli studenti in protesta: si tratta della succursale di via Arimondi del classico Garibaldi, dello scientifico Basile di Brancaccio e degli altri due scientifici Benedetto Croce e Cannizzaro. Occupazione lampo nella notte tra mercoledì e giovedì dell’Itis Alessandro Volta di viale dei Picciotti a Romagnolo. Alcuni studenti sarebbero entrati nell’istituto fino all’arrivo, intorno alle 9,30 del mattino della Digos che ha identificato i ragazzi e chiesto di sgomberare i locali. Gli studenti occupanti hanno rimproverato più volte ai compagni la scarsa partecipazione all’occupazione. Nella giornata di oggi, dalle 10, si terrà un’assemblea straordinaria in cui si deciderà se occupare o optare per l’autogestione.
Intanto oggi è previsto per le 9,30 l’arrivo degli studenti del linguistico Cassarà di via dei Fattori a Palazzo Comitini, sede della Provincia. Gli studenti che si dichiarano stanchi di studiare in una struttura fatiscente vorrebbero un incontro con il commissario straordinario Domenico Tucci, per chiedere la destinazioni di fondi per realizzare opere di manutenzione. Nella giornata di ieri i rappresentanti degli istituti hanno partecipato alla riunione del coordinamento degli Studenti Medi, in cui si è ragionato sulle modalità di protesta da adottare nei prossimi mesi di agitazioni scolastiche. «Non posso pensar bene di quello che sta succedendo in questi giorni in città sono iniziative che si ripetono anno per anno – afferma il direttore dell’Ufficio Regionale Scolastico Maria Luisa Altomonte –. Inviterei gli studenti a tornare a scuola e a studiare. Se non raggiungono i duecento giorni di presenza rischiano di perdere l’anno». Sa.Ra.
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