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Ato 1 rifiuti, tagliate le indennità ai dipendenti

La decisione dell’assemblea dei sindaci è stata accolta dal commissario: stop ai superminimi e ai premi di produttività

CINISI. Saranno azzerate tutte le indennità accessorie concesse agli impiegati dell’Ato rifiuti Palermo 1. Lo ha deciso l’assemblea dei sindaci della «Sevizi comunali integrati spa» in liquidazione, la società che gestisce il ciclo dell’immondizia nei comuni di Balestrate, Borgetto, Capaci, Cinisi, Carini, Isola delle Femmine, Montelepre, Giardinello, Torretta, Trappeto, Terrasini e Partinico.

Gli amministratori locali, nel corso di una lunga riunione a porte chiuse, hanno chiesto al commissario straordinario Francesco Lombardo di razionalizzare i costi di gestione, tagliando tutte quelle spese che non trovano una giustificazione, in particolare «superminimi e premi di produttività».

La decisione parte da un ragionamento molto semplice: gli enti soci dell’Ato stanno approvando manovre di bilancio che costringono a operare tagli drastici in tutti i settori, e di contro non si possono sostenere costi in più che ricadono sui cittadini, senza che ci siano peraltro dei risultati apprezzabili.

«Questa richiesta – precisano pertanto i soci – non rappresenta una punizione per il personale ma è una misura minima necessaria in una società in enormi difficoltà economico-finanziarie. Queste stesse misure di rigore sono state già applicate in molti municipi».

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