
PALERMO. È cominciato già da qualche giorno il periodo delle occupazioni scolastiche a Palermo. Al momento sono tre i licei presidiati giorno e notte dagli studenti in protesta: la succursale di via Arimondi del classico Garibaldi che ha aperto la stagione di mobilizzazione lo scorso tredici novembre, lo scientifico Basile con lezioni sospese da venerdì scorso e il Cannizzaro da poche ore.
Al Garibaldi sono cominciati i seminari di attività culturali organizzati e tenuti dagli stessi studenti che hanno inoltre annunciato che in questi giorni potrebbero bloccare con dei mini cortei improvvisati le strade della loro zona.
Momenti di tensione nel corso della mattina al liceo Cannizzaro dove gli studenti hanno tentato di occupare la scuola. Centinaia di ragazzi fuori dalla scuola, mentre altri si sono schierati davanti al portone di ingresso dell'istituto, che è sbarrato. "Occupiamo, occupiamo, non ci avrete mai come volete voi" gli slogan scanditi dai ragazzi, che sono schierati sui gradini antistanti il portone. "Siamo spaccati, la maggior parte di noi non ha intenzione di occupare la scuola questa mattina abbiamo messo una catena davanti ai cancelli della scuola per impedire l'ingresso" dice uno studente. Per questa mattina era stata convocata un' assemblea. Nel pomeriggio poi l'occupazione
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Anche se più lentamente rispetto agli scorsi anni, la lista degli istituti occupati sarebbe destinata ad allungarsi nel giro delle prossime ore. Nei licei infatti per oggi ci sono in programma numerose assemblee straordinarie in cui gli studenti si riuniranno per decidere come continuare a protestare. I ragazzi quest’anno puntano il dito contro il governo di Matteo Renzi e la sua “Buona Scuola“ e chiedono interventi di manutenzione nelle loro scuole visto che dalla ex Provincia non arrivano i fondi necessari.
Assemblea straordinaria al Ninni Cassarà, mentre all’Itis Alessandro Volta dopo vari tentativi di occupazione, tutti falliti, gli allievi si recheranno nelle loro aule per esprimere la loro preferenza sui prossimi rappresentanti di istituto. Opinioni discordanti quelle dei ragazzi della scuola di viale dei Picciotti. Alcuni vorrebbero protestare occupando la struttura mentre altri preferirebbero continuare con le lezioni e le interrogazioni anche alla luce delle vicende dello scorso anno in cui furono registrati danni per sei mila euro.
9 Commenti
antonino pipitò
17/11/2014 12:06
Come al solito si avvicina Natale e 15 giorni di vacanza sono pochi, so che questo commento susciterà critiche ma se veramente i bamboccioni choosy si sentono maturi perché non protestano il sabato pomeriggio e la domenica invece di andare al cinema o in discoteca o in pizzeria o nei pub a spese dei soliti genitori e nonni compiacenti e che fanno loro del male futuribile piuttosto che del bene???
fulvio
17/11/2014 12:12
sicuramente avranno cambiato la carta igienica e non sono d'accordo.....
Pietro
17/11/2014 12:39
Io ho 35 anni e queste occupazioni le ricordo dal lontano 1994. Non servono a nulla, solo ad anticipare le vacanze di Natale. Volete protestare..?? organizzate una bella manifestazione sotto il Parlamento a Roma!!
Saggio
17/11/2014 13:34
A scuola si impara che una minoranza rumorosa, sfascista ma determinata decide per la massa anche di opposto parere se c' è latitanza di autorità. Guardacaso ogni anno scatta spontanea e autonoma l'idea di occupare alcune scuole...il meccanismo funziona, alcuni hanno interesse, molti hanno danno.
roberto
17/11/2014 13:59
a questi quattro "smidollati" insieme a quelli dei centri sociali darei una fornitura gratis di zappe per fargli capire cosa significa lavoro e sacrificio, allora solo dopo aprirei le scuole e solo allora avremmo studenti modello.
Johnny
17/11/2014 16:59
Anche nel microcosmo il pesce fete dalla testa: i presidi dovrebbero denunciare i rappresentanti d'istituto e i vari capetti che impongono la loro volontà alla massa accomodante (Ché studiare è pesante e fare vacanza è molto più semplice). E invece sono conniventi e silenziosi.
alessandro
17/11/2014 18:35
....viva le vacanze!!!!!!!!!!
manu
17/11/2014 18:38
.... potremmo impiegare questi fannulloni/buffoni per ripulire la città....
Antonino Pipitò
17/11/2014 19:02
alla cortese attenzione di :Johnny 17-11-2014 - 16:59:12... sempre facile dare la colpa ai presidi e fargli tagliare le gomme dell'auto o anche peggio, e i genitori invece che fanno???? le chat in face book con le amanti o gli amanti ?
Johnny
17/11/2014 22:03
A ognuno il proprio ruolo. Quello che non fanno i genitori non può essere un alibi per quello che non fanno i presidi.
Francesco
19/11/2014 19:14
...si ma non si lamentino poi i genitori se i figli escono scecchi dalla scuola e non trovano lavoro in una società competitiva e selettiva...è finita la pacchia delle aziende pubbliche e nelle aziende private chi è asino o chi fa il lagnuso, va a casa...in barba all'art.18 ed a tutti suoi multipli!!!