Palermo

Giovedì 02 Maggio 2024

Palermo, estorsioni a due imprenditori: pene ridotte a quattro imputati

PALERMO. La quarta sezione della corte d'appello di Palermo ha ridotto le condanne inflitte dal gup  Maria Pino a quattro persone accusate di tentata estorsione a due imprenditori che avevano denunciato le richieste di pizzo. I giudici hanno inflitto cinque anni ad Antonino Di Maggio (difeso dall'avvocato Giovanni La Bua) che aveva avuto otto anni e quattro mesi. È passata da sette anni a tre anni e dieci mesi la condanna a Pietro Daraia e Pietro Salamone, mentre tre anni e mezzo ha avuto Tommaso Genovese. Daraia e Genovese erano assistiti da Antonio Turrisi, mentre Salamone da Roberto D'Agostino. Secondo gli investigatori, gli imputati avrebbero chiesto 300 euro al mese a due ditte di prodotti alimentari. Le tentate estorsioni sono state compiute tra agosto e novembre del 2012.

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