PALERMO. Alcuni dei randagi ospitati nel canile municipale di via Tiro a Segno e nell'ex mattatoio potrebbero essere trasferiti nell'istituto zootecnico. Il Comune, infatti, ha individuato un'area di circa mille metri quadrati dove potrebbe far vivere i cani. È solo l'inizio di un percorso per risolvere l'annoso problema dell'emergenza sovraffollamento. «L'area che abbiamo individuato - ha spiegato Maurizio Pedicone, il dirigente del servizio Igiene e sanità - deve essere messa a norma prima di trasferire gli animali. Occorre un nuovo sistema fognario, la sistemazione di nuove gabbie, il terriccio deve essere sostituito con dell'asfalto e ovviamente gli allaccio È un iter appena iniziato che attende lo stanziamento delle risorse da parte del Comune e il protocollo d'intesa firmato con lo stesso istituto zootecnico». Resta critica la situazione in via Tiro a Segno, dove si contano oltre 250 cani in una struttura che può ospitarne la metà. Vivono in sovrannumero all'interno delle gabbie, alcuni in posti di fortuna, un cane è rinchiuso perfino da giorni all'interno del bagno riservato al personale. Altri ancora dormono nel giardino, fuori dalle gabbie perché strapiene. Occupate anche le gabbie per la post-degenza, così si fermano le sterilizzazioni. «Nell'ultima settimana - racconta Giusi Caldo, dell'Ada - ne sono stati adottati una quindicina tra cuccioli e cani adulti di piccola taglia». ALTRE NOTIZIE NELLE PAGINE DEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA