Buche e marciapiedi/55
Giuseppe Li Causi
da via La Loggia
Sono passati due mesi dalla mia ultima segnalazione, ma da allora nulla è cambiato. Il manto stradale in via la Loggia, all’altezza del numero civico 1, è indecente. Se non ci scappa il morto non vengono presi provvedimenti. Il tratto di strada con il manto stradale dissestato da un paio di anni si trova proprio davanti all'ingresso della clinica neuropsichiatrica del Policlinico di Palermo sito in via Gaetano La Loggia 1 (nella foto 2). Da vent’anni lavoro in questa struttura dell'università dove ogni giorno vengono effettuati ambulatori sia di neurologia che di psichiatria. In questa struttura giornalmente vengono persone affette da disturbi neurologici c'è il rischio che qualcuno di loro possa inciampare su questo manto stradale dissestato ed avere serie complicazioni. Il problema è maggiormente presente sulla carreggiata centrale dove possono sopraggiungere delle auto a velocità. Chiedo a chi di competenza di risolvere al più presto questo problema. Solo a Palermo succedono queste cose. Vergogna.
(Signor Li Causi nel caso di strade dissestate non inserite in programmazione, la Rap fa sapere che interviene secondo criteri di urgenza. Intanto, dal Comune stanno studiando un piano che prevede un sistema telematico per la programmazione degli interventi di manutenzione delle strade con tempi e modalità di intervento certi. «Stiamo tentando di cambiare pagina – ha spiegato il vice sindaco Emilio Arcuri - vogliamo intervenire non solo su grandi assi ma anche strade secondarie che non si asfaltano da anni. Per fare questo piano bisognerà trovare un metodo condiviso, che tenga conto di un elenco di priorità, di tempi certi di realizzazione e di forte coordinamento con altri enti che spesso scavano ed effettuano ripristini non a regola d’arte».)
Amianto/29
Maurizio Castagnetta
da Corso dei Mille
In Corso dei Mille 1317 da un mese ci sono due recipienti di amianto posizionati sopra il marciapiede. Ma nessuno pensa di farli togliere.
(Signor Castagnetta in quasi sei mesi di bonifiche, da quando il Comune ha affidato il servizio di rimozione e smaltimento dell’amianto abbandonato per strada, sono state rimosse oltre cento tonnellate di amianto. Ne rimangono, di certo, ancora in strada circa trenta tonnellate censite. Un dato che, però, non fotografa la reale situazione in città. A preoccupare molti palermitani come lei, infatti, è il continuo riformarsi di piccole e grandi discariche di amianto. La ditta appaltatrice, la Dg-Eco Studio Gullo, ha avuto a che fare anche con interventi consistenti, come le decine di tonnellate di manufatti di eternit rimossi in via Luigi Sarullo a Passo di Rigano e in via Maccionello nei pressi dell’ospedale Cervello. Arrivare a fine anno con i fondi dell’appalto in corso(150 mila euro) resta l’obiettivo, anche perché l’amministrazione ha già predisposto, in una voce del bilancio preventivo per il 2015, i soldi necessari per non lasciare quel buco normativo che aveva portato negli anni passati ad un accumulo di centinaia di tonnellate di amianto abbandonato per le vie e le piazze del capoluogo).
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