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In un anno 116 cause contro il Comune di Palermo per allagamenti e incidenti

Sono in aumento le richieste di risarcimento. Il caso di Dorotea Zappia, caduta due volte nello stesso punto per un marciapiede dissestato

PALERMO. La minaccia s’incontra passeggiando. Buche, basole distrutte e marciapiedi dissestati, sono i principali nemici di pedoni e guidatori. Sono aumentati, infatti, i cittadini che ricorrono all’aiuto di Federconsumatori per denunciare il Comune, dopo essere stati vittime dei gravi dissesti stradali. Ammontano a 116 i palermitani che nel 2013 hanno chiesto l’assistenza di Federconsumatori. Di questi circa cento, tra automobilisti, negozianti e pedoni, hanno subito danni a seguito degli allagamenti. Danni che vanno dai 500 ai 3 mila euro. Le cause contro il Comune attualmente in itinere sono una decina.

Sono circa sedici, invece, i casi che Federconsumatori ha seguito, sempre lo scorso anno, su infortuni di persone e di automobilisti e/o motociclisti che hanno subito danni fisici o ai mezzi, a causa di marciapiedi dissestati e buche sull’asfalto. Ma da gennaio a settembre del 2014 sono già una decina le richieste di assistenza che ha ricevuto Federconsumatori. Di queste, due sono infortuni per buche sull’asfalto e otto per marciapiedi dissestati. «Abbiamo dodici legali a disposizione dei cittadini - afferma il presidente di Federconsumatori, Lillo Vizzini -. Basta rivolgersi al nostro sportello che si trova in via Roma 72, aperto dalle 15 alle 18 dal lunedì al giovedì oppure basta chiamare il numero 0916173434. Le vittime dei dissesti devono subito far certificare a una pattuglia di vigili urbani, i danni e la causa. Intanto, occorre documentare con fotografie, l’incidente. Ancora meglio se si raccolgono testimonianze».

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