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Poliziotto spara al figlio, donati gli organi: migliora il bimbo trapiantato a Bologna

BOLOGNA. Sono «in costante miglioramento» le condizioni di salute del piccolo Luca, sottoposto al trapiantato di cuore donato da Gianluca, il bambino di 7 anni ucciso a Misilmeri in provincia di Palermo dal padre poliziotto che poi si è suicidato. È quanto si legge in una nota del Policlinico Sant'Orsola-Malpighi di Bologna. Il bimbo, prosegue la nota, «attualmente è ancora ricoverato in terapia intensiva e la prognosi è riservata come sempre per queste tipologie d'interventi. Il cuore ricevuto funziona bene, il decorso post operatorio è più che regolare secondo i parametri emodinamici. In mattinata - prosegue la nota - il piccolo è stato distaccato dal respiratore automatico e respira autonomamente e in modo regolare: quando si è svegliato ha subito cercato e chiesto conferma di non essere più attaccato al cuore artificiale esterno». I genitori Luca, «gli sono costantemente vicini e il personale medico e infermieristico dedica al bambino tutte le attenzioni possibili con l'affetto e il legame venutosi a creare - chiosa la nota - durante il lungo percorso seguito in Ospedale in attesa del cuore da impiantare».

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