
Il film documentario Qui è altrove: Buchi nella realtà scritto e diretto da Gianfranco Pannone continua il suo tour nelle sale italiane per raccontare come un altro carcere è possibile. Il film distribuito da Bartlebyfilm sarà in programma a Palermo giovedì 10 aprile al Cinema Rouge et noir alle 19. A introdurre la serata, il regista Gianfranco Pannone che presenterà il film sull’esperienza teatrale di Armando Punzo che, con La Compagnia della Fortezza da lui fondata, lavora da oltre 35 anni nel carcere di Volterra. La proiezione è organizzata in collaborazione con il CSC – sede Sicilia. Ospiti della serata Maria Garro, professore associato di Psicologia dinamica e delegato del Direttore del Dipartimento SPPEFF per i Poli universitari penitenziari; l’avvocato Marco Traina, Comitato Esistono i Diritti e Daniela Mangiacavallo, regista teatrale e presidente dell’associazione di promozione sociale Baccanica, compagnia che da anni, seguendo le orme della Compagnia della Fortezza, si occupa di teatro in carcere a Palermo, nell’ambito del progetto “Per Aspera ad Astra”.
“A Volterra un altro carcere è possibile – dice il regista Gianfranco Pannone –. A Volterra, infatti, sotto la guida di Armando Punzo è nata la Compagnia della Fortezza che ogni anno, nell’istituto di detenzione collocato all’interno della Fortezza Medicea, allestisce il suo spettacolo. Assieme ad altre compagnie teatrali che operano in vari istituti di pena italiani, la Compagnia della Fortezza anima il progetto Per Aspera ad Astra, promosso da Acri e sostenuto da 12 Fondazioni di origine bancaria, che vede allievi giovani e meno giovani conoscere da vicino il lavoro di Punzo e delle altre compagnie, confrontandosi su un altro teatro possibile”.
Il film arriva al cinema dopo la prima mondiale alla 65a edizione del Festival dei Popoli dove ha aperto la rassegna come evento speciale, e il passaggio alla 30ma edizione del MedFilm Festival, al Parma Film Festival – invenzioni dal vero e al Corto Dorico Film Festival di Ancona.
Qui è altrove: Buchi nella realtà segue, fino al debutto, nel carcere di Volterra, le prove di Armando Punzo con i suoi attori nell’ambito del progetto teatrale “ATLANTIS cap. 1 – La permanenza”. Qui, con altri registi provenienti da diverse esperienze di teatro-carcere, la Compagnia della Fortezza organizza la masterclass, riunendo tutte queste realtà nel segno di un’utopia possibile.
"Qui è altrove - dice Pannone - non è un film sul carcere, ma sul teatro in carcere che si fa linfa vitale. Tuttavia, non si può essere insensibili alla condizione dei nostri istituti di detenzione, che quest'anno hanno registrato al loro interno una sessantina di suicidi, oltre che un po' ovunque diverse sollevazioni per le condizioni assai difficili all'interno delle celle, per i detenuti come per le guardie carcerarie. L'esperienza di Volterra, che vede Armando Punzo animare da ben 35 anni la Compagnia della Fortezza, composta, insieme a dei professionisti del teatro, da detenuti-attori, è un'isola in un panorama per molti versi desolante, che ci dice una cosa semplice e chiara: 'un altro carcere è possibile'. Possibile nella misura in cui i detenuti sono anzitutto persone che condividono con altre persone un'esperienza unica perché fortemente umana."
Dice Armando Punzo: “Per Aspera ad Astra, ovvero attraverso sentieri impraticabili, raggiungere la luce. E la luce, le stelle, sono quelle di un’utopia concreta che si realizza lì dove è impensabile. All’inizio, forse, nessuno avrebbe scommesso su questo progetto di Teatro in Carcere. Eppure, a distanza di sette anni, è evidente a tutti che dalla nostra particolare postazione, attraverso un agire prettamente artistico, trascendiamo il carcere reale per parlare dei limiti e della prigione più ampia in cui tutti siamo rinchiusi. Per Aspera ad Astra – continua Punzo – racchiude in sé il senso dell’utopia quando si realizza. Nel suo più celebre volume, “Il Principio Speranza”, Ernst Bloch ha parlato di utopia concreta, del sogno ad occhi aperti, di quel davanti a noi che intravediamo e a cui lavorare giorno dopo giorno per realizzarlo. Ha proposto una filosofia che si oppone a una visione distopica, a una fuga dalla realtà, per arrivare a celebrare e affermare con forza le potenzialità dell’essere umano.
Ho riconosciuto in questa visione di speranza concreta la mia idea di teatro con la Compagnia della Fortezza e delle compagnie che fanno oggi parte di questo progetto. Trovo straordinario che il film di Gianfranco Pannone, “Qui è altrove”, provi a darne precisa e poetica testimonianza. Ringrazio Acri e le Fondazioni di origine bancaria che sostenendo con convinzione Per Aspera ad Astra si inseriscono con noi nel dibattito attuale sulla funzione dell’arte.”
"Per Aspera ad Astra - dice Donatella Pieri, Presidente della Commissione Beni e Attività culturali di Acri - è un progetto di sistema delle Fondazioni di origine bancaria, che mette in rete una pluralità di soggetti di territori diversi, dalle compagnie teatrali agli istituti di pena, con l’obiettivo condiviso di contribuire a rigenerare il carcere attraverso la cultura, offrendo, al contempo, ai detenuti l’opportunità di seguire percorsi di formazione nei mestieri del teatro: il progetto, di valore artistico e partecipato, sfida i pregiudizi e restituisce il diritto alla bellezza anche a coloro che si trovano in condizioni di privazione della libertà."
Qui è altrove: Buchi nella realtà scritto e diretto da Gianfranco Pannone è prodotto da Bartlebyfilm e Aura Film, in co-produzione con RSI – Radiotelevisione svizzera, con la collaborazione di Acri - Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio Spa e Carte Blanche e con il patrocinio di Associazione Antigone.
Caricamento commenti
Commenta la notizia