La storia dei due magistrati simbolo della lotta alla mafia diventa un docufilm con la regia di Ambrogio Crespi. «Falcone e Borsellino - Il fuoco della memoria» è stato presentato con un trailer all’apertura del convegno «Mafie e antimafia oggi» organizzato dall’università di Palermo. La sceneggiatura è firmata da Maria Gabriella Ricotta, Nino Blando, Luigi Sarullo e dallo stesso Crespi. «Lavorare a questo nuovo progetto - ha detto il regista - è per me un onore oltre che una responsabilità. Quando si parla di mafia e antimafia il pensiero va per forza di cose alla memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e a tutte le vittime della criminalità organizzata. Nel realizzare il film ho avuto l'opportunità di approfondire le loro storie, di parlare con chi li ha conosciuti e di raccontare le sfumature di due personaggi che prima ancora di essere eroi dell’antimafia erano uomini».
Persone:
5 Commenti
gioacchino
18/05/2024 09:14
Ritengo che non si sia mai parlato abbastanza dell'ostracismo ricevuto da Dalla Chiesa, prima, e da Falcone dopo, per beceri interessi politici e di carriera che accompagnato le nomine di questi grandi uomini che tutti portiamo nel cuore per il loro coraggio e senso VERO dello Stato.
concordo
18/05/2024 09:43
Prima ancora di essere eroi dell’antimafia erano uomini» concordo ed erano persone serie al contrario di quelli che potevano proteggerli anche nelle istituzioni e non l' hanno fatto e tra questi i politici del tempo. i mafiosi invece sono uomini ma del disonore
Fiat 1300
18/05/2024 11:06
L'ennesimo film sull'argomento!
Aurelio
18/05/2024 14:15
L'ennesimo gesto di insofferenza verso la voglia di legalità
la calunnia, la mala e il cellulare
18/05/2024 20:05
io non trovo che sia l'ennesimo film sulla mafia, perchè non bisogna smettere di parlarne mai. Questa gente gioca sulla paura negli altri, per loro la vita umana non conta, conta solo il denaro allora è giusto che se ne parli, il parlare fa diminuire la fama del mito mafioso sempre.
Francesco
18/05/2024 12:12
Ogni giorno, ne calpestano la memoria con provvedimenti restauratori di un sistema, che ribalta il loro lavoro pagato con la vita. Grazie a due uomini che rimarranno nel cuore dei Siciliani onesti.
Giovanni
18/05/2024 16:53
Vero! Anche se siciliani onesti e che rispettano le leggi di questo stato ne esistono veramente pochi.... perché non parlare anche delle migliaia di Servitori dello Stato....Italiano barbaramente uccisi ...ci vuole per questi delinquenti legati alle Mafie la pena di morte e delle idonee leggi razziali per escludere ed annientare la loro attività
Giovanni
19/05/2024 11:02
Ancora con sta storia della mafia, siamo un popolo di allocchi che credono agli asini che volano!! Che miseria umana.....