Ciak si gira. Ciminna si trasforma in set a cielo aperto. Da lunedì 20 maggio sarà la location di alcune scene del film diretto dal regista Aurelio Grimaldi, dal titolo Il depistaggio, sulla strage di via D’Amelio in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta, Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Il film è prodotto da Movie 4.0 e Arancia cinema. Lo rende noto il Comune di Ciminna.
In quei posti ritorna così un’opera cinematografica, sessantadue anni dopo il capolavoro di Luchino Visconti Il Gattopardo (le prime riprese iniziarono il 14 maggio 1962). In quei giorni furono coinvolte manovalanze e numerose comparse del piccolo centro collinare. «Anche questa volta saranno coinvolti alcuni cittadini del luogo. Il mondo cinematografico è sempre più veicolo di traino per la promozione e la valorizzazione del territorio ciminnese», afferma il sindaco Vito Filippo Barone. L’amministrazione comunale sta preparando per l’estate prossima una serie di grandi eventi, proprio nel settore cinematografico, con la quinta edizione del premio nazionale Il Gattopardo, che ha visto lo scorso anno premiare l’attrice siciliana Donatella Finocchiaro.
Grimaldi, in questi giorni, sta ultimando di girare altre scene a Palermo e a Termini Imerese. Nel cast Tuccio Musumeci, Nino Frassica,Tony Sperandeo, David Coco, Maurizio Marchetti , Lucia Sardo (due nomination ai Nastri d’Argento) e Francesca Ferro, figlia d’arte, (papà Turi è stato un grande attore siciliano). Musumeci, che ricopre il ruolo del procuratore della Repubblica di Caltanissetta dell’epoca, Giovanni Tinebra, ritorna a recitare a Ciminna dopo averlo fatto nel film Il Gattopardo. «Sicuramente una grande occasione per il nostro territorio - aggiunge Barone - allo scopo di promuoverlo e soprattutto proseguire la strada dei grandi eventi cinematografici a Ciminna».
Nella foto una scena del Gattopardo girata a Ciminna
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