
Bel gesto di solidarietà da parte di Emma Dante, che ha vinto il 39° Valdarno Cinema Film Festival con "Le sorelle Macaluso" (distribuzione Teodora Film), e ha deciso di devolvere il premio in denaro in favore dell'associazione Pangea Onlus con l'obiettivo di dare un sostegno delle donne afghane, le più discriminate dal governo dei Talebani.
Il premio Marzocco, simbolo della Città di San Giovanni Valdarno, intitolato a Marino Borgogni, del valore di 1.000 euro, è andato al miglior film: “Le sorella Macaluso” di Emma Dante con la seguente motivazione “Attraverso una vorticosa ‘ronde’ di performer, il dramma in Le sorelle Macaluso riflette sul dolore, la memoria, la felicità, i combattimenti e l’invecchiamento di tre ‘Piccole donne’, orfane, che vivono senza riuscire mai a liberarsene dl loro vecchio appartamento familiare. Così Emma Dante muta in horror intimo, lirico e mai convenzionale, il genere classico del cinema italiano, ovvero la consolatoria commedia sentimental-familiare”.
La regista palermitana è stata ispirata dalla testimonianza, in diretta della regista e operatrice culturale afghana Diana Saqeb, presidente di giuria, durante la cerimonia di premiazione del festival. "Le donne sopra i 12 anni - ha ulteriormente puntualizzato e informato - adesso in Afghanistan non possono né studiare né lavorare”.
La Fondazione Pangea Onlus opera a Kabul dal 2003 e ciò che ha in Afghanistan non è un progetto, è famiglia. Pangea ha a cuore tutte le ragazze dello staff e conosce tutte le beneficiarie del microcredito e i loro bambini. In questi diciotto anni, Pangea ha coinvolto più di 7.000 donne nei programmi in Afghanistan. Donne che sono diventate consapevoli dei propri diritti e hanno raggiunto un’emancipazione sociale ed economica. I programmi di Pangea hanno raggiunto e coinvolto più di 7.000 famiglie e oltre 60.000 bambine e bambini.
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