
Chiusi i capitoli più delicati della pianificazione tecnica, il Palermo guarda avanti con rinnovata ambizione. Dopo la conferma, in attesa solo dell’ufficialità, di Osti nel ruolo di direttore sportivo e la scelta definitiva di Pippo Inzaghi come nuovo allenatore, il club rosanero si prepara a entrare nel vivo della sessione estiva di calciomercato. L’obiettivo è chiaro: costruire una squadra competitiva per provare a centrare con determinazione il salto in Serie A.
L’attuale ossatura della rosa rappresenta un punto di partenza solido, grazie alla presenza di diversi calciatori di qualità, già abituati alle dinamiche di un torneo impegnativo e imprevedibile come la Serie B. Tuttavia, la scorsa stagione ha evidenziato alcune lacune strutturali, soprattutto in zone nevralgiche del campo dove è mancata continuità e incisività. Per questo sarà necessario inserire profili di spessore, con esperienza, personalità e qualità, capaci di alzare il livello complessivo della squadra. Tra le priorità individuate dallo staff tecnico figura, senza dubbio, l’acquisto di un regista puro. Si cerca un giocatore in grado di dettare i tempi della manovra, velocizzarla e garantire verticalizzazioni efficaci. Un profilo completo, capace di coniugare quantità e qualità. Il nome in cima alla lista è quello di Salvatore Esposito, centrocampista classe 2000 di proprietà dello Spezia. Un giocatore che, nella passata stagione, ha saputo imporsi come uno dei migliori interpreti del ruolo in categoria: 7 gol, 10 assist e ben 220 palloni recuperati – dato che lo ha consacrato come primatista assoluto nel campionato cadetto.
Si tratta di un elemento dal valore indiscusso, già attenzionato da diversi club di Serie A. Esposito incarna alla perfezione il tipo di centrocampista moderno che potrebbe completare in maniera ideale il reparto già esistente a Palermo, fatto di dinamismo e tecnica ma ancora alla ricerca di una guida centrale stabile e autorevole. Lo Spezia, dal canto suo, parte da una valutazione molto alta – circa 10 milioni di euro – ma è una cifra su cui si può provare a trattare. In tal senso, il club di viale del Fante ha avviato i primi contatti esplorativi per comprendere i margini di manovra, consapevole che si tratta di un’operazione onerosa, ma strategicamente rilevante tanto sul piano tecnico quanto su quello progettuale.
A complicare il quadro c’è l’interesse concreto del Bologna, che ha già effettuato dei sondaggi e potrebbe presto affondare il colpo. Nonostante ciò, Osti resta vigile e determinato, memore di quanto accaduto lo scorso gennaio con l’affare Pohjanpalo. Anche stavolta la trattativa è complessa, ma l’idea è quella di insistere, con pazienza e lucidità, fino a quando ci sarà una reale possibilità di chiudere positivamente.
Nel frattempo, è stato definito ogni dettaglio relativo all’accordo con Inzaghi. Come già anticipato nei giorni scorsi, il club ha trovato un’intesa piena con il tecnico piacentino sulla base di un accordo che ha permesso di evitare il pagamento di un indennizzo e di formalizzare l’intesa in tempi rapidi. Da qui al 31 agosto, quindi, il Palermo potrebbe fare qualche altra operazione di mercato col Pisa.

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