Tante incognite, nessuna certezza e poco tempo per trovare una quadra: il Palermo punta ad arrivare al ritiro sapendo già chi saranno primo e secondo portiere per la prossima stagione, ma finora i nodi non sono stati sciolti. L’arrivo in panchina di Inzaghi dovrebbe permettere di accelerare ogni operazione, al fine di evitare uno scenario come quello del 2024/25 in cui la porta rosanero ha visto alternarsi quattro profili diversi. Due di questi, Sirigu e Desplanches, sono certi dell’addio: il primo per fine contratto, il secondo per maturare dopo una stagione con qualche errore di troppo dovuto anche all’inesperienza. Sugli altri due, Gomis e Audero, i punti di domanda sono tanti: il primo vorrebbe tornare a giocare con continuità, ma a Palermo avrebbe al massimo un ruolo da dodicesimo e anche questo non è al momento sicuro, visto che si attendono ulteriori risposte sul suo stato di forma dopo nove mesi di infortunio. Sul secondo la palla deve necessariamente passare al Como, proprietario del cartellino. Se il prezzo stabilito dai lariani sarà abbordabile per le casse rosanero o comunque trattabile il ritorno del portiere italo-indonesiano potrà concretizzarsi, altrimenti il club di viale del Fante andrà a cercare altrove: molto dipende anche dalla volontà di Audero, che è stato già allenato da Inzaghi a Venezia e che a Palermo, nonostante un’annata generale con tanti problemi (non certo per colpa sua), si è trovato davvero bene. Malgrado il poco tempo a disposizione per scegliere, ogni decisione andrà presa con la massima attenzione: un anno fa la separazione affrettata da Pigliacelli, legata alla volontà di dare più spazio a Desplanches, si è rivelata un boomerang in quanto l’estremo difensore ha avuto un’annata splendida a Catanzaro, stabilendo il record di porte inviolate e parando un rigore a Shpendi del Cesena nel primo turno play-off. In caso di separazione dal senegalese e di fumata nera con l’italo-indonesiano, Osti dovrà dunque andare a caccia di due portieri: una missione non facile, visti i problemi che i rosa hanno avuto nel reparto in questi anni. L’attuale numero 1 rimane un’opzione spendibile per il futuro, ma nel presente verrà appunto mandato a fare esperienza altrove anche per evitargli di perdere la Nazionale Under 21, dove è un punto fermo e con cui tra pochi giorni si giocherà l’Europeo: in vista della nuova stagione uno dei nomi sul taccuino della dirigenza di viale del Fante è quello di Radunovic, in uscita dal Bari ma con richieste anche dalla Stella Rossa. Il piano A come titolare tra i pali resta comunque Audero e in questo senso è probabile che il dialogo con il Como prenda il via una volta concretizzatosi l’avvento in panchina di «Superpippo». Anche su Gomis le riflessioni si intensificheranno nei prossimi giorni, con un probabile confronto tra l’estremo difensore e il nuovo allenatore: il senegalese ha ripreso a lavorare già da un paio di settimane ed è molto legato alla piazza, ma a 31 anni sogna una nuova occasione da titolare e i rosa difficilmente potranno offrirgliela. In più l’incognita sulle condizioni atletiche continua a tenere banco: prima dell’infortunio Gomis era rimasto praticamente fermo un anno, giocando appena una partita con la maglia del Lorient, ma nonostante questo l’allora direttore sportivo De Sanctis aveva voluto ugualmente correre il rischio e tesserarlo; per non commettere lo stesso errore, Osti potrebbe affidarsi nel ruolo di vice a qualcuno che negli ultimi dodici mesi ha più partite sulle gambe. Il Palermo deve inoltre risolvere la questione legata al terzo portiere: qui il ballottaggio è tra Di Bartolo e Nespola, con il primo che ha vissuto un’annata travagliata a causa dei continui infortuni e il secondo che è reduce dal prestito al Flaminia Civita Castellana in Serie D, dove ha giocato con continuità. Al momento il favorito per rimanere, seppur di poco, è l’ex Lommel: se così sarà, per Nespola dovrebbe prefigurarsi una nuova cessione a titolo temporaneo o un ritorno stabile nella Primavera.