Nella rassegna fotografica degli allenamenti di ieri (27 luglio) in casa Palermo c'era anche lui, il grande assente di Chesterfield: Matteo Brunori era in palestra a lavorare con i compagni e ha voluto ribadire con forza il concetto, postando sul suo profilo Instagram l'immagine che lo ritrae all'opera. Si tratta del primo post a tema Palermo dopo due mesi, un segnale di distensione dopo settimane infuocate e il forfait a sorpresa contro il Leicester: un messaggio sia al club sia alla piazza. La volontà di Brunori non è improvvisamente cambiata: la Serie A immediata rimane un obiettivo prioritario, ma in assenza di proposte darà il massimo per raggiungerla con la maglia rosanero. Di offerte dal massimo campionato finora non ne sono arrivate (l'unica è stata quella della Cremonese, che però concorre alla promozione con il Palermo), ma qualcosa si è mosso: il Genoa sta facendo più di un pensierino sul bomber di Macaé in caso di partenza di Retegui, mettendolo davanti ad altri profili come Nzola e Cheddira. Difficile che qualcosa accada già nei prossimi giorni, ma se il Grifone offrisse i 6 milioni di euro richiesti dai rosa si aprirebbero scenari completamente nuovi, soprattutto per Morgan De Sanctis che dovrà inevitabilmente sistemare qualcosa in entrata. Chi attende con impazienza di saperne di più è la piazza: gli oltre 9mila abbonamenti in fase di prelazione sono un chiaro segno di entusiasmo rinnovato e fiducia per la società, ma in molti non hanno gradito l'assenza di Brunori dagli spalti del Smh Group Stadium, dove erano presenti tutti gli altri giocatori indisponibili. Il silenzio prolungato del capitano (parzialmente rotto dal post di ieri) suscita poi ulteriori interrogativi: l'auspicio generale è che una storia così bella, che ha portato un attaccante in cerca di rilancio a diventare il secondo miglior marcatore della storia del Palermo, non si chiuda nel peggiore dei modi.