I 53 gol subiti in 38 partite sono un dato preoccupante sulla tenuta difensiva del Palermo, che per ambire alla promozione diretta dovrà necessariamente alzare il livello: il direttore sportivo Morgan De Sanctis è al lavoro per trovare profili che possano garantire più stabilità, ma al contempo deve valutare, con l’aiuto di Alessio Dionisi, chi tra i centrali in organico può tornare utile nel prossimo campionato e chi no.
Al momento le certezze sono due: la prima è che Dimitrios Nikolaou sarà un nuovo giocatore rosanero, presumibilmente già domani, la seconda che almeno due tra Fabio Lucioni, Pietro Ceccaroni, Ionut Nedelcearu, Patryk Peda e Simon Graves sono destinati all’addio.
Al momento è il romeno a rischiare di più: è in organico da più tempo rispetto ai compagni e il club di viale del Fante ha optato per un profondo rinnovamento, come testimoniano le cessioni ormai prossime all’ufficialità di Edoardo Soleri, Giuseppe Aurelio (entrambi destinazione Spezia, visite mediche in corso) e Mirko Pigliacelli (Catanzaro). Nedelcearu inoltre è meno esperto rispetto a Lucioni e Ceccaroni e meno versatile rispetto a Graves e Peda, che possono essere efficaci sia sulla fascia che al centro: tra i due, per ragioni sia anagrafiche sia di tempo trascorso al Palermo, è più probabile che esca il danese, mentre il polacco verrà valutato nelle settimane di ritiro.
In entrata, sfumato Gian Marco Ferrari per il quale si attende solo l’ufficialità del trasferimento alla Cremonese, i nomi in cima alla lista sono Federico Ceccherini del Verona e Simone Romagnoli del Frosinone: su entrambi si registra l’interesse della Sampdoria, che però per motivi legati all’indice di liquidità è obbligata ad aspettare una cessione prima di fare acquisti.
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