Il casting in regia potrebbe essere uno dei più interessanti a tenere banco nell’estate rosanero: De Sanctis è infatti in cerca di un profilo che possa alzare il livello rispetto a un biennio con tante difficoltà nel ruolo, a prescindere dai moduli utilizzati. A meno di clamorosi colpi di scena Dionisi punterà nuovamente su uno schema con tre centrocampisti, sia esso 4-3-3 o 4-3-1-2: per puntare alla promozione diretta avrà bisogno di un interprete in grado di fare con efficacia da ponte tra difesa e attacco, come avvenuto con Stulac ai tempi dell’Empoli.
Il tentativo di riproporre lo sloveno nello stesso esperimento non dovrebbe concretizzarsi: le lacune tattiche ancor prima che fisiche evidenziate nella scorsa stagione lo spingono altrove, con Verona e Sampdoria alla finestra; dubbi anche sulla permanenza di Gomes, che potrebbe partire di fronte a un’offerta intrigante dalla Serie A o dall’estero, mentre Damiani potrebbe rimanere come riserva ma anche per lui si attendono movimenti che potrebbero arrivare da club di B o C.
Il primo nome per il nuovo regista è sempre quello di Mazzitelli (nella foto). Pur non essendoci ancora stati contatti tra Palermo e Frosinone, De Sanctis potrebbe approfittare dello stallo attuale nella società ciociara per provare ad affondare il colpo: la ricerca dell’allenatore dopo l’addio di Di Francesco dovrebbe andare in direzione di Vivarini, ma i tempi della firma potrebbero essere lunghi in quanto lui stesso è attualmente impegnato in un braccio di ferro con il Catanzaro (a sua volta a caccia del nuovo tecnico). Mazzitelli, su cui si sta muovendo anche il Parma, è il profilo più intrigante per due caratteristiche: promosso due volte in massima serie (Monza 2022 e Frosinone 2023) con ruolo di primo piano e ottima propensione realizzativa. In quattro degli ultimi cinque campionati infatti ha segnato almeno 3 reti e al Palermo, che nel 2024 ha potuto contare in zona gol sull’apporto solo di Segre e Ranocchia, serve come il pane qualcuno in mediana che sia in grado di fare centro.
Accanto a lui ha preso quota nelle ultime 24 ore un’altra candidatura, quella del regista della Juventus Next Gen Hasa: si tratta di un profilo giovane (classe 2004) ma con doti di leadership già acclarate. I bianconeri, che sul fronte mercato hanno consolidato negli ultimi anni un ottimo rapporto con i rosa (come visto negli affari Brunori, Damiani e Ranocchia), lo hanno convocato in due occasioni in prima squadra e utilizzato con grande continuità in Serie C, dove ha chiuso con 2 gol e 7 assist tra campionato e play-off; Hasa tra l’altro è già nel giro della Nazionale Under 21, dopo aver fatto l’intera trafila dall’Under 18 in su, e si è messo in luce nel Torneo di Tolone disputato negli ultimi giorni, con gli azzurrini che hanno concluso al terzo posto.
Altro nome giovane sul taccuino di De Sanctis è quello di Bianco, in procinto di tornare alla Fiorentina dopo un anno in prestito alla Reggiana: l’intenzione dei gigliati è provare a trattenerlo, in particolare dopo il mancato riscatto dei pari ruolo Arthur dalla Juventus e Lopez dal Sassuolo, ma il Palermo tiene d’occhio la situazione e se ci saranno i presupposti proverà a fare un tentativo. Più defilato Viola del Cagliari, che in rosanero ha già giocato nel 2012/13 (appena sette presenze e nessuna rete) ma al momento è ritenuto incedibile. (*aar*)
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