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Il Palermo ha promesso una quota della futura rivendita: ecco perché la Spal ha detto sì su Prati

Adesso si attende il sì del giocatore. Il Cagliari aveva offerto anche dei bonus inferiori

Prati in maglia azzurra

Mancano ancora due giorni alla Coppa Italia, ma Cagliari-Palermo è già iniziata ed è più accesa che mai: il primo round, a meno di clamorosi ribaltoni, se lo aggiudicano i rosa aggiungendo in organico un giovane di grande prospettiva come Prati. I sardi sembravano averlo in pugno e avevano provato ad accontentare la Spal, inserendo alcuni bonus, ma sono stati bruciati sul tempo da Rinaudo e Bigon, che nel frattempo avevano già trovato l’accordo con la società ferrarese: l’ultimo scoglio, che dovrebbe comunque sbloccarsi in giornata, riguarda il sì del giocatore al trasferimento in Sicilia.

Qualora dovesse arrivare, Prati, al quale è stato proposto un contratto quinquennale, diventerà il colpo più caro dell’era City Group: il Palermo è infatti pronto a versare nelle casse della Spal 5 milioni di euro più bonus (per arrivare a 6 milioni) e una percentuale sulla futura rivendita. Un’offerta simile a quella del Cagliari, che però non ha formulato proposte ai ferraresi per quanto riguarda la rivendita e ha inserito bonus ritenuti meno allettanti.

Si tratterebbe del settimo acquisto dei rosa, il terzo di prospettiva dopo Vasic e Desplanches: un segnale che l’obiettivo è costruire attraverso il mercato un organico in cui giovani e meno giovani coesistano in un grande progetto chiamato Serie A. L’ex portiere del Trento è stato anche compagno di Prati al Mondiale Under 20, entrambi titolari nell’Italia che ha sfiorato il titolo, arrendendosi solo all’Uruguay in finale.

Il mercato in entrata del Palermo non si ferma al centrocampista della Spal: rimane vivo anche il duello con il Konyaspor per Moruţan del Galatasaray. Le altre squadre in corsa tra Serie B (oltre al Pisa, in cui ha militato l’anno scorso, ci sono Sampdoria e Bari) e campionato turco appaiono tutte più defilate, mentre è stata respinta la richiesta del Neftchi Baku (Azerbaigian) di avere il rumeno in prestito con diritto di riscatto: i rosa avrebbero in mente pure una soluzione a titolo temporaneo ma con l’obbligo di riscatto tra 5.5 e 6 milioni, cifra ritenuta troppo alta dalle concorrenti ma non dal City Group. Tale obbligo scatterebbe solo al verificarsi di determinate condizioni a stagione in corso: Moruţan andrebbe dunque a colmare il buco sulla fascia sinistra, dividendosi il ruolo con Di Mariano e permettendo a Valente di tornare nella zona di campo prediletta, ovvero a destra, e a Corona di andare a farsi le ossa altrove, presumibilmente in C.

L’eventuale arrivo di Prati escluderebbe quello di Verre, ma non quello di Santoro: si tratta per lo più di una suggestione dettata dal suo status di bandiera (non occuperebbe spazio nella lista over), ma da parte del giocatore c’è la volontà di tornare in rosanero dopo avervi fatto tutta la trafila delle giovanili. Il costo del cartellino è di 600-700 mila euro: su questo il Perugia, che ha già visto rescindere Casasola, Sgarbi e Curado, non farà sconti. Su Santoro ci sono anche Brescia e Pisa, ma, se dal City Group arriverà l’affondo, la sua preferenza per il Palermo potrebbe essere decisiva.

I rosa hanno effettuato un timido sondaggio anche per Moretti, difensore dell’Avellino: essendo un classe 2002 non occuperebbe slot over. Si complica la cessione di Broh al Lecco, che a centrocampo ha piazzato ben tre colpi: Degli Innocenti (Empoli), Cortinovis (Atalanta) e Sersanti (Juventus Next Gen).

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