Per il Palermo, che a una scoppiettante fase iniziale di mercato ne dovesse seguire una più a rilento era quasi fisiologico, sia per ragioni economiche (appena tre uscite, a costo zero, a fronte di sei entrate) sia per dar modo all'allenatore Eugenio Corini di valutare singolarmente i primi innesti. Ora, nonostante il tecnico abbia sottolineato l’urgenza di completare l’organico, la società sembra tenere una linea più ponderata per visionare con attenzione i profili da aggiungere e poi, eventualmente, tentare l’affondo.
Il nome in cima alla lista, in particolare dopo l’ufficialità del passaggio di Collocolo alla Cremonese, rimane quello di Verre: il giocatore tornerebbe volentieri in una piazza con cui ha un legame forte e, rispetto allo scorso campionato, troverebbe un modulo diverso (non più 3-5-2 ma 4-3-3) e una squadra ambiziosa di raggiungere quanto prima la Serie A. Un’ambizione che però ha anche la Sampdoria, proprietaria del cartellino: solo di fronte a un’offerta importante lo lascerebbe andare, anche se questa dovesse arrivare da una diretta concorrente come il Palermo. Pirlo sta provando a mettere Verre al centro del suo progetto, ma il richiamo dei colori rosanero potrebbe farlo vacillare.
Per il ruolo di terzino sinistro la scelta è ristretta a un poker di candidati, per i quali tuttavia non sono ancora partite le trattative. In questo caso Rinaudo e Bigon non hanno un vero e proprio preferito, ma tra i profili che piacciono di più ci sono Corrado e Beruatto: per il primo c’è stato un sondaggio, ma la società sembra voler aspettare che la situazione societaria della Ternana si stabilizzi definitivamente; per il secondo l’interesse è concreto (con Bari e Parma alla finestra) ma la richiesta di 4 milioni di euro del Pisa sembra porre un freno al dialogo tra le parti, che al momento non è mai iniziato. In stand-by invece Frabotta e Di Chiara: il primo è stato proposto dalla Juventus e dall’entourage del difensore, ma prima di affondare su di lui i rosa vogliono valutare se le altre piste sono praticabili; per il secondo se ne parlerebbe dopo le decisioni dei tribunali amministrativi sulla Reggina, ma in quel caso ci sarebbe pochissimo tempo tra sentenza del Consiglio di Stato (29 agosto) e chiusura del mercato (1 settembre). Da escludere definitivamente l’ipotesi di un ritorno di Sala: il giocatore, attraverso un lungo post su Instagram dedicato a Palermo e al Palermo, ha lasciato intendere che un ritorno in viale del Fante sarebbe stata la sua priorità, ma la società fin da prima del ritiro aveva deciso di valutare altre opzioni e la linea non è cambiata. L’ex numero 3 è ora il principale obiettivo del Como sulla fascia sinistra.
In attacco, sfumato Shpendi, sono diversi i profili sotto osservazione ma è comunque difficile che un affondo venga completato prima della fine del ritiro: in particolar modo piacciono, anche per via di un costo non eccessivo, Sibilli e Rivas. Nel caso del primo il dialogo con il Pisa va avanti da settimane ma solo in termini interlocutori, senza che un’offerta ufficiale sia mai pervenuta all’ombra della Torre; il secondo è, come Di Chiara, «prigioniero» dell’attesa di sviluppi sulla situazione della Reggina e in tal senso un’eventuale trattativa potrebbe partire solo tra qualche settimana. Più fredde le piste che portano a Di Serio (si attende di capire come voglia muoversi il Perugia per Soleri) e Tramoni.
In uscita Damiani è conteso tra Triestina e Vicenza: il Palermo spera di perfezionare la cessione, anche in prestito, nei prossimi giorni al fine di liberare un posto tra gli over. Tutto fermo invece per Broh, Crivello, Fella, Doda e Mauthe, mentre per Silipo all’Audace Cerignola rimangono da sistemare alcuni dettagli.
Nella foto Niccolò Corrado
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