La spinta ininterrotta dei tifosi e la mentalità di chi non vuole mollare: se il Palermo esce con un punto d’oro dalla trasferta di Cesena è per un’incisività offensiva che anche stavolta non è mancata. Contro il Südtirol era stato Pohjanpalo a decidere la sfida, stavolta il pareggio lo ha siglato Bani: i rosa hanno dimostrato nuovamente di avere tante armi per punire gli avversari, di saperli colpire con tutti i reparti e di leggere bene i momenti difficili della partita. La discreta vena realizzativa lontano dal Barbera era stata un fattore anche nella seconda parte della scorsa annata, ma i risultati non erano positivi. Tra la gestione di Dionisi e quella di Inzaghi sono 12 le trasferte consecutive di campionato in cui il Palermo segna almeno un gol, record assoluto nella loro storia in Serie B. L’ultimo zero è quello di dicembre 2024 a Carrara, con i rosa sconfitti di misura: da lì in poi è sempre arrivata almeno una marcatura ma paradossalmente le vittorie sono state appena 4, tre nella passata stagione (0-3 a Cosenza, 1-2 a Salerno, 1-3 a Catanzaro) e una in quella corrente (0-2 a Bolzano). Sabato prossimo, al Picco, i rosanero proveranno a dare continuità alla loro striscia positiva, ma prima puntano a fare bottino pieno al Barbera con il Venezia. Ci sarà naturalmente Bani a guidare domani la difesa del Palermo, in quello che a tutti gli effetti è uno scontro al vertice: senza di lui a Udine la retroguardia aveva ballato un po’, con lui a Cesena ha tenuto discretamente nonostante un leggero sbandamento tra la mezz’ora e i primi minuti della ripresa; l’ex Genoa non segnava da febbraio 2024, quando aveva castigato proprio l’Udinese. (