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Alé Palermo

Il Palermo prepara il blitz, a Cesena per fare tris

I rosanero vogliono dare continuità alle vittorie con Südtirol e Bari in campionato e cancellare anche il ko di Udine in Coppa Italia. I romagnoli hanno gli stessi punti

Palermo 19/09/2025: durante la partita di Serie B Palermo vs Bari allo Stadio Renzo Barbera di Palermo(Foto Tullio Puglia)

È il primo scontro al vertice, a inaugurare un filotto di quattro partite dall’alto coefficiente di difficoltà: fare più punti possibili, iniziando oggi a Cesena, sarebbe un’ulteriore prova che il Palermo è davvero il candidato più accreditato al salto di categoria. La sfida dell’Orogel Stadium è piena di insidie: a scendere in campo saranno due squadre in fiducia, che hanno cominciato la stagione con un piglio diverso rispetto alla precedente, e i romagnoli potranno contare sull’apporto e sull’entusiasmo del loro pubblico. I rosa per superarli dovranno fare leva sul tasso tecnico maggiore e soprattutto sulla presenza, in campo come in panchina, di profili più abituati a partite di un simile peso.

Per tornare in Sicilia con la terza vittoria consecutiva, dopo quelle conquistate con Südtirol e Bari, sarà fondamentale mettere in campo lo stesso spirito visto a Bolzano: cinismo sottoporta e meccanismi difensivi ai limiti della perfezione. L’ossatura del Cesena è abbastanza simile alla scorsa stagione, ma al momento la scelta di fare un acquisto per reparto (Zaro in difesa, Castagnetti a centrocampo e Blesa in attacco) fa tutta la differenza del mondo: l’orchestra romagnola è diretta in modo più che discreto da Mignani, che dopo tre eliminazioni ai play-off vuole spezzare il tabù e raggiungere la Serie A, dove i bianconeri mancano dal 2015.

Anche il Palermo si è rinforzato in maniera decisa in estate, ma in questo caso sulla panchina è stata operata una scelta di discontinuità che per ora sta pagando eccome: Inzaghi ha trasmesso sicurezza nei propri mezzi e rinsaldato il rapporto con la tifoseria, che si era pesantemente deteriorato nel finale della scorsa stagione. I rosa hanno dimostrato di saper soffrire con il Südtirol e di non mollare fino all’ultimo con il Bari: stavolta però andrà fatto uno sforzo in più, perché i romagnoli hanno già dimostrato di saper vincere le gare di alta classifica (ne sa qualcosa il Venezia, prossimo avversario di Segre e compagni, battuto in casa 2-1 dai bianconeri sette giorni fa) e da inizio campionato non sono mai andati in svantaggio. Dietro però concedono qualcosa e il Palermo, che di gol finora ne ha subito uno solo, ha gli uomini giusti là davanti per approfittare di ogni disattenzione.

Fondamentale sarà da un lato il dosaggio delle energie, per arrivare al meglio alle due partite che i rosa dovranno disputare prima della nuova sosta per le Nazionali (Venezia martedì, Spezia sabato), dall’altro la massima concentrazione per tentare l’allungo in classifica: vincere a Cesena sarebbe un ulteriore messaggio alla concorrenza sulle potenzialità del Palermo, che anche in Coppa Italia con l’Udinese ha dimostrato di saper tenere testa a squadre di categoria superiore. La prima sconfitta della stagione non ha scalfito le certezze dei rosa, che vogliono riprendere subito la loro corsa: dopo il turnover di Udine, Inzaghi è pronto a rimettere in campo i titolarissimi, con un paio di dubbi che verranno sciolti solo a poche ore dal match.

Il tecnico deve fare i conti con le assenze di Ranocchia e Diakité. Il primo tornerà dopo la sosta, fermato da un problema muscolare nei pochi minuti disputati a Udine; il secondo, dopo aver stretto i denti contro Südtirol e Bari nonostante fosse rientrato dalla Nazionale in condizioni non ottimali, si è allenato a parte per tutta la settimana e non verrà rischiato, ma dovrebbe recuperare per l’impegno con il Venezia. Prima convocazione per Bereszynski, che può dare man forte con l’esperienza e la capacità di ricoprire più ruoli.

Si va verso una nuova esclusione di Brunori dall’undici iniziale: a prenderne il posto sarà Le Douaron, decisivo con il Bari e molto vivace a Bolzano, dove ha servito l’assist per lo 0-1 di Pohjanpalo. La piazzola di Ranocchia dovrebbe essere occupata da Gomes, autore della rete della sicurezza contro i pugliesi e favorito sul connazionale Blin per un posto da titolare: il terzo ballottaggio è invece tra Palumbo e Gyasi, con quest’ultimo che potrebbe rimanere fuori dall’undici di partenza per la prima volta in stagione. Pierozzi tornerà sulla fascia dopo aver giocato da braccetto contro Bari e Udinese, mentre Peda andrà a completare il terzetto difensivo con Bani e Ceccaroni, entrambi assenti a Udine. Scontata la conferma in mediana di Segre, così come il rientro di Augello sulla corsia mancina e Pohjanpalo come unica punta.

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