
Un’opportunità per regalarsi un sogno. Il Palermo che scenderà in campo questo pomeriggio alle 18.30, nei sedicesimi di Coppa Italia contro l’Udinese (niente supplementari, in caso di parità al 90’ si va ai rigori), avrà un obiettivo ben chiaro e definito: regalarsi la Juventus. Quella contro l’Udinese di quest’oggi, infatti, è più molto di più di una sfida. I rosanero, infatti, avranno l’opportunità di poter guadagnarsi l’accesso agli ottavi di finale, dove ad attenderla ci sarà la Juventus di Tudor. Quella del Bluenergy Stadium, infatti, è una sorta di corsia preferenziale per arrivare a un traguardo a cui il Palermo ambisce per la prossima stagione senza passare per vie traverse, ovvero conquistando la promozione in A. E nella strada verso la felicità, c’è appunto questa partita con l’Udinese che mette in premio la sfida con la Juventus a Torino, che sarebbe un vero e proprio regalo per un gruppo di ragazzi che da luglio sta ininterrottamente lavorando per raggiungere un obiettivo con lavoro, sacrificio e senso di appartenenza.
Prima, però, c’è da superare un avversario ostico e, appunto, di categoria superiore come lo è l’Udinese. Un ostacolo fuori portata, sulla carta, per i rosanero che affronteranno questa partita con la spensieratezza di una squadra che sa di essere la sfavorita ma che al contempo sa di avere le carte in regola per poter recitare la parte di guastafeste come già successo nel primo turno allo Zini contro la Cremonese, altra squadra di categoria superiore che i rosanero hanno eliminato ai rigori. Sia Palermo che Udinese giocheranno la partita di questo pomeriggio dando priorità a pedine che in questa prima parte di stagione hanno giocato meno rispetto alle altre.
Il Palermo ha l’obiettivo di mantenere la vetta della classifica in B e per farlo dovrà gestire un calendario fitto che lo vedrà in campo ben quattro volte nei prossimi dieci giorni. Dopo la gara odierna, infatti, i ragazzi di Inzaghi sabato saranno ospiti del Cesena (10 punti come i rosanero), poi ci sarà il Venezia di Stroppa al Barbera martedì sera. Sabato 4 ottobre la sfida contro lo Spezia di D’Angelo a chiudere un ciclo terribile dove sarà importante far ruotare tutti gli uomini a propria disposizione. Inzaghi ha annunciato che cambierà sei-sette pedine, ma intanto ha lasciato a casa Bani, Diakité e l’ultimo arrivato Bereszynski. In difesa tornerà dal primo minuto Peda e ci sarà con ogni probabilità l’esordio dal via di Veroli da braccetto sinistro. In mezzo al campo spazio alla coppia Gomes-Blin con la possibilità di vedere dall’inizio anche Giovane. Davanti, riecco Vasic: il serbo partirà titolare come annunciato dallo stesso Inzaghi. Il tecnico rosanero nutre aspettative sull’ex Padova che giocherà assieme a Le Douaron e, probabilmente, Corona in versione prima punta. Sull’out di destra, straordinari per Gyasi e Pierozzi, che faranno staffetta tra di loro.
Dall’altra parte, sarà turn over anche per l’Udinese che dovrebbe tornare al 3-5-2 dopo il flop con il Milan. Di sicuro c’è che il Palermo non andrà in Friuli come una vittima sacrificale e che il piano partita di Inzaghi dovrebbe essere simile a quello visto a Bolzano con il Südtirol. Poco fioretto e tanta sciabola contro una squadra di categoria superiore e con cui a livello tecnico, almeno sulla carta, c’è un gap. Il Palermo proverà a colmarlo con il cuore e la grinta. Il premio finale è grosso: la Juventus.

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