
Un arrivo a sorpresa, quasi un colpo di coda del ds Osti che ha regalato a Inzaghi un elemento in grado di ricoprire più ruoli. Si tratta di Samuel Giovane che si presenta con la consapevolezza di essere arrivato in una piazza che ha progetti importanti. «Da quando gioco nei professionisti, ho sempre fatto più ruoli. L’anno scorso per lo più a centrocampo, ma posso anche agire sulla fascia – ammette l’ex Atalanta U23 -. Quando ho saputo della trattativa ero in ritiro a Bergamo, ero entusiasta. È stata lunga, poi finalmente c’è stato il sì. L’ho voluto fortemente. Palermo è una piazza molto ambiziosa».
Giovane avrebbe potuto incontrare a Palermo un suo ex compagno di Nazionale giovanile, Desplanches, che però si è trasferito a Pescara poco prima del suo arrivo: «Ho parlato con lui, siamo tanti amici. Quando il Palermo mi ha chiamato, gli ho subito scritto. Mi ha parlato bene di Palermo e mi ha spinto a venire qui» rivela Giovane. Il n. 17 ora potrebbe debuttare con il Palermo contro il Südtirol, squadra alla quale ha già segnato in carriera: «È stato il mio primo gol tra i professionisti, arrivo spesso vicino all’area e mi piace inserirmi. Devo migliorare, vorrei farne altri. Il primo gol è arrivato a Bolzano contro il mio ex allenatore Castori, lo ringrazio per gli insegnamenti che mi ha dato. È molto esperto. Spero sia di buon auspicio».
L’arrivo di Giovane è coinciso con la pausa per le nazionali, un modo in più per entrare nei meccanismi del gioco di Inzaghi e accorciare i tempi di ingresso nelle rotazioni del tecnico rosanero. «La pausa mi è servita per mettere benzina sulle gambe, ci servirà. Il tecnico e i compagni sono stati ospitali e gentili, mi sembra di essere qui da tanto – è il pensiero di Giovane -. Conoscevo Ceccaroni e Palumbo, sono tutti bravi ragazzi». Tra le cose che hanno colpito il ragazzo, il calore del Barbera: «Da avversario la sensazione è stata incredibile, contro il Frosinone è stato ancora più pazzesco. Il fatto che una squadra di Serie B abbia questo seguito ci deve caricare». Infine, nessuna nota particolare sul numero 17, scelto praticamente per caso: «Non c’è una motivazione particolare. I numeri che avevo usato in precedenza erano occupati, così ho preso questo che mi piace». Alla faccia della scaramanzia...
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