Da calciatori tra i più grandi interpreti del gioco, da allenatori altrettanto capaci di imporsi ma in categorie differenti: ora Inzaghi spera nello scherzetto a Guardiola, per togliersi la prima soddisfazione da tecnico del Palermo in attesa di buttarsi sul campionato. Nella parata di stelle che illuminerà il Barbera ci saranno anche loro, Pippo e Pep, lo specialista della Serie B e il cannibale di trofei.
Quello di sabato sera sarà il terzo confronto tra loro due, ma il primo in assoluto da allenatori. L’unica sfida tra calciatori risale al 2000 nell’amichevole tra Spagna e Italia (2-0), mentre il trofeo Gamper del 2010 ha messo di fronte Guardiola come allenatore del Barcellona e Inzaghi come centravanti del Milan (autore peraltro del momentaneo 1-1, con la gara poi vinta dai blaugrana ai rigori): nel biennio in Italia dello spagnolo, tra Brescia e Roma, la sua strada e quella del centravanti rossonero non si sono mai incrociate.
Adesso entrambi potranno proporre dalla panchina la loro idea di calcio: sebbene il Manchester City parta nettamente favorito, i rosa non vogliono che la partita si trasformi in un monologo e proveranno a mettere in campo lo spirito battagliero incarnato dal loro tecnico.
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