
La cinque sulle spalle: una maglia che a Palermo ha un peso diverso dalle altre. E con essa, tante aspettative, soprattutto dopo lo strepitoso campionato scorso, impreziosito da nove gol e dieci assist. Palumbo è pronto a trascinare i rosanero, con poche parole e giocate di qualità.
Sulle orme di Eugenio Corini, che gli ha dato la sua «benedizione» per la scelta di un numero che il napoletano aveva già indossato a Terni e Modena e che porta tatuato sul polpaccio. «Il cinque l’ho già avuto in passato. Ero indeciso tra due numeri, poi mi hanno detto che il cinque ha un significato importante per Palermo. Mi sono fatto mandare il numero di Corini, l’ho contattato e gli ho chiesto se fosse d’accordo. Mi ha risposto con grande entusiasmo, dicendosi felicissimo. A quel punto ho confermato la decisione».
L’avventura di Palumbo al Palermo, però, è partita in salita. Una trattativa più complicata del previsto, segnata da diversi intoppi, ha rallentato il suo arrivo in Valle d’Aosta e, come confermato da Inzaghi, servirà ancora un po’ di tempo per vederlo al top della forma.
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