
Se la prima sgambatura era servita solo per ritrovare il clima partita, il secondo test è stato un vero e proprio esame per questi giorni di ritiro in Valle d’Aosta. Il Paradiso è sceso in campo con l’intenzione di giocare l’amichevole al 100%, anche con qualche intervento duro, tanto che durante la partita c’è stato un acceso battibecco tra i due allenatori, con Inzaghi che ha chiesto a Ranieri di mantenere la calma per evitare infortuni.
I rosanero hanno segnato cinque gol e hanno cominciato a mostrare i meccanismi su cui si sta lavorando in allenamento. È stata l’occasione perfetta per sperimentare il 3-5-2, sistema di gioco al momento alternativo al 3-4-2-1 ma che in futuro potrebbe essere utilizzato con maggiore continuità.
La base resta la difesa a 3, poi verrà scelta la soluzione migliore in base alle caratteristiche dei giocatori, all’avversario e al contesto. Il Palermo può giocare con entrambi i sistemi, e Inzaghi sta iniziando a lavorare sulla capacità di cambiare in corsa, anche durante i 90 minuti.
Vasic può agire sia da mezzala che da trequartista, Blin è stato schierato davanti alla difesa ma è abile anche da mediano, Ranocchia può ricoprire il ruolo di play ma non solo, Di Francesco può giocare a tutta fascia o dietro le punte, insomma, la duttilità dei calciatori consente diversi esperimenti. E questo primo vero test, contro una squadra di terza divisione svizzera, ha restituito un’istantanea più nitida di quello che potrebbe diventare il Palermo.
L’impostazione del 3-5-2 è cominciata dalla rifinitura.
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