Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Inzaghi entusiasta: «A Palermo darò tutto me stesso, con me chi corre poco sta fuori»

«Con la chiamata del Palermo mi si è riacceso l’entusiasmo. Stanotte non ho dormito, quello che è successo ieri è stato inaspettato e immeritato, non ho fatto niente. Ho una carica incredibile. Dobbiamo far tornare questo popolo dove merita di stare. Ho una grande responsabilità, tutti mi hanno fatto sentire importante. Daremo tutto noi stessi». Filippo Inzaghi, nuovo allenatore del Palermo, si presenta ufficialmente al centro sportivo di Torretta. Negli occhi ha ancora l’accoglienza dei tifosi di ieri pomeriggio, migliaia di persone che hanno occupato il piazzale davanti allo stadio Barbera.

«Mi ha sempre colpito la sua umiltà. Dopo la promozione del Pisa - lo introduce il direttore sportivo Carlo Osti - in serie A forse poteva anche non rimanere, quando l’ho capito è stato subito contattato da me. Non ho avuto dubbi, è stata la prima scelta. Sono contento. Ringrazio il City group, il presidente Mirri, Gardini per avermi sostenuto in questa scelta».

«Ringrazio Pisa - afferma Inzaghi parlando del suo recente passato - dove ho lasciato il cuore. La tifoseria è fantastica, sono molto emozionato a parlare di loro: mi hanno dato tanto. Poi ho capito che qualcosa non andava nel verso giusto. Per amore abbiamo preso questa decisione».

Su presente e futuro, il tecnico spiega che «nessuno ci regalerà alcunché, abbiamo un sogno e dovremo meritarcelo: dobbiamo riportare il Palermo dove merita». «Questa - ricorda Inzaghi - è una grandissima capitale del calcio. Società e tifosi sono pronti. Ora tocca a noi dimostrare. Sarà durissima e difficilissima, più complicata dell’anno scorso. Ho una squadra forte e un pubblico da Champions league, non ho paure di nulla. Ho pensato tanto, mi piacerebbe uscire tra gli applausi anche dopo una sconfitta. Ho giocato tante volte da avversario a Palermo, forse ho segnato qualche gol di troppo....».

«Con me chi corre poco - dice parlando della sua squadra - sta fuori, non guardo in faccia a nessuno. I giocatori sono molto forti, vedevo il Palermo come una favorita l’anno scorso, poi interverremo sul mercato. Dobbiamo ridare fiducia ai calciatori. Brunori e Pohjanpalo sono molto forti, ma non ci fanno vincere due giocatori».

La chiosa è un pensiero al nuovo commissario tecnico della Nazionale, Rino Gattuso. «Ci siamo sentiti - svela Inzaghi - sono molto contento, abbiamo condiviso tante vittorie. Può portare serenità e voglia di fare bene. Mi auguro che l’Italia possa andare al Mondiale»

Tag:

Caricamento commenti

Commenta la notizia