
Il gioco dell’oca continua. Il Palermo va avanti e poi fa un passo indietro, confermando il suo campionato schizofrenico. Neanche Freud probabilmente ci capirebbe niente di questa squadra, che è riuscita a rimettere in discussione un traguardo che sembrava ormai acquisito (i play-off) andando a perdere la seconda partita di fila a Cesena (la terza nelle ultime 4), contro una squadra che non vinceva da più di due mesi e che nelle ultime sette gare aveva racimolato appena quattro punti. Una sconfitta che non è netta, ma che ci sta e che riporta a galla i soliti difetti di questo Palermo.
Un gol preso da palla inattiva, un altro (dal solito ex di turno) dopo 24 secondi ad inizio ripresa. Ulteriore testimonianza di come questa squadra non abbia mai avuto la mentalità giusta per giocare con il piglio della grande. Una squadra che lo è, non esce dagli spogliatoi e va sotto come è successo al Manuzzi. Beffa delle beffe, giustiziere del Palermo passerà per essere Saric.
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