
Una andrà direttamente in semifinale play-off, altre quattro accederanno al turno preliminare e l’ultima resterà fuori da tutto, con il più desolante dei «ci riproveremo l’anno prossimo». Al momento sarebbe il Palermo a pronunciare questa frase, roba che in pochi avrebbero immaginato dopo un’estate in cui erano stati fissati grandi obiettivi: i rosa occupano la nona piazza, ma hanno ancora otto partite per correggere il tiro.
La sconfitta con la Cremonese è stata un duro colpo alle ambizioni di quarto posto: all’86’ Brunori e compagni erano a -3 dai grigiorossi, al fischio finale si sono ritrovati a -9. Più realistico, ma altrettanto complicato, l’obiettivo quinta piazza: sarebbe una magra consolazione, ma permetterebbe di salvare la faccia e migliorare, seppur di poco, la sesta posizione di un anno fa. Attualmente a occupare il quinto posto è il Catanzaro, a +7 sui rosa e con lo scontro diretto in programma alla quartultima giornata: Dionisi dovrà scalare un Everest, ma finché la matematica non lo condanna i presupposti per chiudere bene la stagione ci sono tutti.
Dal prossimo weekend la lotta play-off entrerà nel vivo e il margine d’errore è quasi zero: otto partite in 41 giorni stabiliranno se il Palermo avrà reagito alle difficoltà che lo hanno accompagnato in questi mesi o se il flop sarà completo. La rincorsa dei rosa prevede quattro partite al Barbera e altrettante in trasferta. Gli impegni casalinghi sulla carta sono abbordabili, ma il Palermo ha già dimostrato più volte di sapersi complicare la vita quando ospitava squadre apparentemente più deboli (2 punti complessivi al Barbera con Cosenza, Salernitana, Cittadella e Mantova). È però fuori casa che il Palermo dovrà conquistare un posto tra le prime otto, con tre scontri diretti che somigliano a un antipasto dei play-off.
Si parte proprio in trasferta, all’Arechi, contro un avversario che al netto del penultimo posto attuale sarà un osso durissimo: la Salernitana ha già sorpreso i rosa all’andata e in casa viene da 10 punti nelle ultime quattro partite. Il secondo impegno vedrà il Palermo ospitare la capolista Sassuolo, cui manca davvero poco per la conquista matematica della Serie A: la speranza è che tale traguardo non venga tagliato al Barbera e i rosa dovranno indossare il loro abito migliore per impedire ciò. La terza sfida inaugura la striscia di scontri diretti fuori casa: i rosa saranno di scena a Bari, con l’obiettivo di bissare il successo dell’andata per aprire un divario tra sé e la squadra che al momento occupa l’ultimo posto valido per i play-off. Il quarto appuntamento è con la Carrarese: anche qui il Palermo gode dei favori del pronostico, ma anche nel match di andata era così e finì malissimo. La quinta gara è la «partitissima» in casa del Catanzaro che finora ha perso appena quattro partite su trenta. Il sesto impegno, con il Südtirol al Barbera, non va in alcun modo sottovalutato: gli uomini di Castori nelle ultime otto partite hanno perso solo una volta. La settima sfida è a Cesena contro l’ex Mignani: i romagnoli al momento sono a +3 e non hanno alcuna intenzione di mollare. Il 2024/25 dei rosa si chiuderà in casa con il Frosinone: sei anni fa tale incrocio valeva la finale play-off, adesso vale l’accesso agli spareggi.

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