Palermo

Lunedì 24 Febbraio 2025

Tre gol e saluti al Cosenza, il Palermo ritrova il sorriso

Stavolta la legge di Murphy non ha colpito. Se qualcosa poteva andare male, a Cosenza non è stato così. Perché il Palermo ha vinto e finalmente si gode una settimana di pace. Il tris in casa dei calabresi è un balsamo per la classifica, un’iniezione di fiducia per le prossima partita con il Brescia e cemento per la panchina di Dionisi. Tutto in un colpo solo come quando si ha un poker nella mano finale di un poker texano e si va all-in. Il Palermo si prende tutto dopo avere visto le streghe nel primo quarto d’ora, quando Audero ha vestito i panni del supereroe e ha salvato la sua squadra in tre occasioni che Alvini ha giustamente definito «clamorose». Un trittico di miracoli sempre su Artistico che di fatto hanno dato un altro indirizzo alla partita, perché il Palermo è rimasto in vita e alla prima chance ha fatto malissimo al Cosenza con Pierozzi. Era il 30’ del primo tempo quando l’esterno ha beffato Micai con una zampata che ha ricordato il gol di Segre nella fortunata trasferta contro la Juve Stabia e da quel momento s’è capito che la gara aveva preso il bivio del Palermo che nelle ripresa, poi, ha fatto valere tutta la sua qualità tramortendo il Cosenza con l’uno-due del tandem d’oro Brunori-Pohjanpalo. Un tris che chiude i conti con i calabresi che troppo spesso s’erano rivelati una bestia nera (una sola vittoria nei 17 precedenti al San Vito-Marulla, nessun successo dal 2018 in poi), che guarisce il Palermo dal mal di trasferta (i rosanero non ci vincevano dal 30 settembre scorso in casa del Südtirol) e che riconsegna i tre punti dopo 35 giorni di astinenza in cui erano arrivati due ko amari e due pareggi con lo stesso retrogusto. Una vittoria che significa tanto anche per la classifica, perché il Palermo resta agganciato al treno dei play-off, visto che è tornato a -2 dal duo Cesena-Bari che attualmente occupa le ultime due posizioni utili per giocarsi la Serie A dalla porta di servizio. L'articolo completo oggi sul Giornale di Sicilia in edicola e nell'edicola digitale.

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