Tutto in stand-by, ma la decisione finale non tarderà troppo ad arrivare. I vertici del Palermo sono al lavoro per cercare di sciogliere il nodo più grande che si è venuto a creare dall’inizio di questa stagione, quello relativo alla posizione di allenatore e direttore sportivo. Le due questioni, chiaramente, non sono legate e il destino di uno - non necessariamente - corrisponderà a quello dell’altro. La sconfitta con il Cittadella ha rappresentato il punto più basso toccato dalla formazione di Dionisi, che nelle ultime cinque partite ha perso quattro volte, venendo quasi risucchiata nella parte bassa della classifica, quella più pericolosa, quella che spaventa un po’ tutti.
Per queste ragioni la società di viale del Fante sta riflettendo e meditando sulla novità da apportare all’area sportiva del club. In bilico c’è il futuro di De Sanctis, contestato da una parte della tifoseria per via del deludente mercato fatto in estate nel quale sono stati spese cifre importanti per l’arrivo di calciatori che non hanno portato chissà quali benefici e la maggior parte di essi ha reso ben al di sotto delle aspettative. Il ds, come da lui stesso ammesso in conferenza stampa dopo la vittoria dello scorso 26 dicembre contro il Bari, è consapevole che i risultati ottenuti non possono di certo soddisfare nessuno. Qualora la società dovesse decidere di separarsi con De Sanctis la scelta del nuovo ds potrebbe però slittare di qualche giorno. Vero che il mercato incombe e il Palermo va rivisto, ma a Manchester potrebbero prendersi qualche giorno in più per scegliere il nuovo direttore sportivo, anche perché a muovere le fila c’è sempre Riccardo Bigon.
Tempistiche completamente diverse per quanto riguarda ovviamente l’allenatore. La squadra tornerà a lavorare dopodomani per iniziare a preparare il prossimo impegno di campionato, in casa contro il Modena, in programma domenica 12 alle 15. Una sfida importante nella quale è fondamentale provare a dare una sterzata in termini di risultati e tentare di cominciare a ragionare su una possibile rimonta in classifica, pur sapendo che le prime posizioni sono ormai quasi un miraggio. Per questa ragione, se si dovesse optare per la sostituzione di Dionisi ingaggiando una nuova guida tecnica, occorrerà farlo nelle prossime ore, in tempo per avviare il nuovo ciclo fin da subito. I nomi dei possibili sostituti dell’ex tecnico del Sassuolo sono parecchi e individuare chi è più avanti rispetto agli altri è un esercizio abbastanza complicato, difficile e improvvisato, considerato che le varie opzioni sono diverse e ancora in fase di valutazione.
Tra le tante non è da scartare completamente anche la suggestione (in questo momento si tratta soltanto di questo) Walter Mazzarri, tecnico esperto, navigato e in grado di provare a mettere una pezza alla situazione attuale. L’ex allenatore del Napoli potrebbe essere il profilo giusto per portare a termine la stagione nel migliore dei modi, Mazzarri avrebbe la personalità per ritrovare una stabilità interna al gruppo a 360 gradi. Mazzarri, tra l’altro, conosce molto bene sia De Sanctis, anche se il suo futuro non è ancora stato definitivamente deciso, che Bigon (direttore tecnico globale del City Football Group). Sempre in piedi, e decisamente più probabili, sono naturalmente le piste che portano a Liverani, Iachini, Ballardini (scelte amarcord e che evocano ottimi ricordi nella mente dei tifosi rosanero) e Maran. Senza dimenticare Pirlo, che fino a qualche giorno fa sembrava essere in pole, Vivarini e Andreazzoli. Sullo sfondo anche Martusciello che è stato esonerato da poco dalla Salernitana.
Qualunque dovesse essere la scelta conclusiva, bisognerà comprendere anche il tipo di progetto che ipoteticamente verrebbe proposto al nuovo allenatore. Il club sa bene ed è pienamente consapevole che il raggiungimento del salto di categoria in questo momento è un traguardo da raggiungere parecchio in salita, ma è anche vero che una scintilla potrebbe far riaccendere la squadra che per organico non è inferiore a tutte le formazioni che al momento gli stanno davanti in classifica, eccezion fatta per il Sassuolo che ha una rosa di fatto di categoria superiore. Sono ore decisive per il Palermo, la decisione spetta ai vertici della società: è questione di ore per l’allenatore, di giorni forse per il ds. Ma un cambio sembra nell’aria.
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