Chiudere nel miglior modo possibile un tormentato 2024. Questo è l’obiettivo del Palermo per la trasferta di domani sul campo del Cittadella. I rosanero devono provare anche a riscattare la sconfitta dell’andata e provare a tornare nei piani alti della classifica. Per Alessio Dionisi, che non ha parlato con la stampa dopo l’ultima vittoria sul Bari, sono parecchi i motivi di interesse per l’ultima sfida dell’anno in campionato.
«Il Cittadella - spiega il tecnico, contestato dalla tifoseria, ai canali ufficiali del club rosanero - è una squadra tra le più intense, ha identità da anni. All’andata, alla fine, ci ha battuti, pur soffrendo, è un ricordo amaro che vogliamo riscattare. È un avversario ostico per tutti, corre tantissimo. Serviranno testa e cuore».
Contro i veneti ci sarà qualche volto nuovo in campo, l’allenatore rosanero sembra avere le idee chiare. «A pochi giorni dall’ultima gara - considera Dionisi - potrebbero esserci scorie. Ci saranno cambi ma non turnover, giocherà chi merita di giocare. Nel girone d’andata abbiamo ottenuto meno di quello voluto, vogliamo di più. Inizia il girone di ritorno e dovremo partire meglio. Sappiamo che il cammino è ancora lungo, vogliamo risalire e far bene».
Guardando indietro c’è di che sorridere per un successo che ha chiuso una parentesi pessima, di tre sconfitte. «È una vittoria che ci voleva - sottolinea Dionisi - non era arrivata nelle partite precedenti, quando magari avevamo giocato tecnicamente meglio. Dobbiamo solo cercare di sbloccarci, le occasioni le abbiamo sempre create. L’importante è fare gol, col Bari è toccato a Le Douaron».
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