Una partita difficile, dopo una settimana difficile, nel momento più difficile del campionato. La vigilia di Palermo-Catanzaro non è quella che certamente i rosanero si auguravano e che avrebbero voluto vivere se avessero avuto modo di scegliere come trascorrerla. La sconfitta di Carrara porta ancora strascichi che solamente una vittoria può eliminare ma che comunque ha già lasciato il segno. Dopo il tonfo contro la matricola apuana, infatti, la società rosanero ha optato per il ritiro anticipato in vista del match odierno, iniziato giovedì e che si è protratto fino a oggi. Un segnale forte che la società ha voluto dare per scuotere l’ambiente e far capire che anche a Manchester sta a cuore l’andamento sportivo dei rosanero e che ogni circostanza tecnico-tattica è particolarmente sotto osservazione.
Nel brindisi con i giornalisti di venerdì, l’amministratore delegato Giovanni Gardini è stato molto chiaro: «Siamo consapevoli della difficoltà che stiamo attraversando, sappiamo dove siamo ma soprattutto sappiamo dove arrivare». Un ulteriore dimostrazione della volontà del City Football Group nel voler puntare dritti a obiettivi ambiziosi che in questa stagione, per il modo in cui si sta mettendo, si stanno pian piano allontanando. A dirlo è la classifica: i punti sono solo 21, la vetta è lontanissima e la forbice con chi sta dietro sempre più risetretta. Dunque, basta poco per capire che questa partita con il Catanzaro vale doppio. Se a Carrara era un bivio per spiccare il volo, quella di oggi al Barbera si può considerare un nuovo crocevia per darsi altri obiettivi concreti, ovvero un posto sicuro nei play-off.
Di sicuro che c’è che le difficoltà sono cresciute perché ai limiti tattici e caratteriali, s’è aggiunta anche un’assenza che può pesare nel disegno della formazione, ovvero quella di Diakité. Come un fulmine a ciel sereno (anche se di sereno c’è ben poco...), il terzino maliano ha dovuto alzare bandiera bianca e fermarsi per un risentimento muscolare che solamente gli esami strumentali stabiliranno quanto sarà grave. Con Pierozzi ancora lontano dal recupero (come ha ammesso Dionisi non se ne parlerà prima della prossima trasferta in casa del Sassuolo) è evidente che l’emergenza a destra c’è e ci sarà almeno fino alla prossima settimana. Un problema che potrebbe fare virare Dionisi anche su un sisrtema di gioco con la difesa a 3, che sarebbe un inedito in campionato (unica volta dall’inizio in Coppa Italia a Napoli con risultati nefasti).
Piove sul bagnato, verrebbe da dire, perché dall’altro lato, osservando gli avversari, non si vede nulla di buono. Sulla panchina del Catanzaro c’è Fabio Caserta, ex rosanero che alla guida dei calabresi sta attraversando uno dei periodi migliori da quando è, appunto, l’allenatore dei giallorossi. Il Catanzaro, infatti, ha una striscia positiva consecutiva lunga dieci giornate in cui ha totalizzato 14 punti, segnando 15 gol e subendone 11.
Una striscia di imbattibilità fatta di 8 pareggi e due vittorie, che fanno del Catanzaro la sesta migliore squadra della Serie B considerando questo periodo di riferimento. La vittoria per 2-1 nell’ultima partita giocata, quella casalinga contro il Brescia, è la ciliegina sulla torta di un momento che gli uomini di Caserta stanno cavalcando senza avere l’intenzione di mollare la presa. Contro i lombardi, il Catanzaro è riuscito a vincere una partita segnando il gol decisivo al minuto numero 99, a dimostrazione del fatto che quella calabrese è una formazione che difficilmente stacca la spina e che ha tutte le carte in regola per poter far male a ogni avversario.
L’ultima sconfitta risale al 20 settembre contro la Cremonese: quasi tre mesi fa. Insomma, per il Palermo non sarà una passeggiata di salute e soprattutto oggi servono un piglio e una voglia ben diversi da quelli di Carrara dove si è toccato il fondo.
Infine, resta da capire l’atmosfera che si respirerà al Barbera. Il periodo difficile, come detto, per forza di cose si ripercuoterà anche sull’affluenza. Quella contro il Catanzaro sarà una vera e propria prova del nove, per tutto l’ambiente rosanero che, nelle difficoltà, dovrà trovare la forza di rialzarsi e combattere. E possibilmente, vincere.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia