Ha già sbancato il Barbera nel 2023/24 alla guida del Cosenza, ora sogna il bis per prolungare la recente striscia positiva del Catanzaro in Sicilia: Caserta si prepara alla sfida con il Palermo con le motivazioni di chi sa di poter tirare fuori ulteriore potenziale dalla sua squadra, che battendo il Brescia si è tirata fuori da una spirale pressoché interminabile di pareggi (11 in campionato).
Il tecnico, che ha militato in rosanero nel 2007/08 segnando la sua unica rete nel derby con il Catania, potrebbe operare il sorpasso in classifica in caso di vittoria (i giallorossi si trovano attualmente a -1 dai rivali), ma riconosce di avere davanti un impegno davvero complicato al netto della settimana complicata vissuta da Segre e compagni: «Giocare al Barbera non è facile per nessun avversario. Il Palermo gode di un pubblico come quello catanzarese, che spinge per novanta minuti, ma questo genere di sfide ci esalta. Loro hanno una rosa di grande qualità, costruita per stare in alto e giocarsi la promozione diretta: ci siamo preparati per affrontarli su ogni evenienza tattica, conosciamo la nostra forza e potenzialità e sappiamo di poter fare bene in qualsiasi stadio».
Caserta invita poi a stemperare l’entusiasmo maturato per il successo con le «rondinelle» e pensare partita dopo partita: «Avevamo bisogno di questa gioia, la meritavamo anche in altre gare e non è arrivata. Ora continuiamo con questo entusiasmo, ogni gara mette in palio tre punti e tutte sono importanti». Il tecnico riabbraccia Antonini e Situm, entrambi al rientro dopo un lungo stop. «Dobbiamo capire insieme a loro quanti minuti hanno nelle gambe, non è detto che tornerò alla difesa a quattro, abbiamo diverse soluzioni e Cassandro può giocare anche a tre dietro - conclude Caserta -. L’intenzione sarebbe quella di giocare con il modulo che ci sta dando più soddisfazioni (3-5-2, ndr): in questa settimana abbiamo provato diverse soluzioni, di certo in campo andrà la formazione che mi garantisce sempre il meglio sia come uomini che come modulo».
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