Un enigma tattico da risolvere al più presto per non passare da grande colpo di mercato a grande flop: un inizio con qualche prestazione negativa non può certo portare a una bocciatura automatica, ma il rientro dalla sosta tutti a Palermo si aspettano un Le Douaron diverso, più nel vivo della manovra e incisivo in fase offensiva. Per lui i rosa hanno versato più di 4 milioni di euro nelle casse del Brest e per i rosa lui ha rinunciato a quella Champions League al cui raggiungimento aveva contribuito: tuttavia nelle cinque gare disputate finora in Italia (quattro in Serie B e una in Coppa Italia) il suo contributo alla causa è stato pressoché nullo.
Su queste difficoltà hanno inciso diversi fattori, a cominciare dall’adattamento problematico alla categoria: il numero 21 è duttile, rapido e dotato di un buon tiro, ma adesso è chiamato a confrontarsi con difese chiuse e ben organizzate sul piano tattico, cosicché lo spazio per scatenare la sua velocità è piuttosto ridotto. Nemmeno la collocazione nel 4-3-3 di Dionisi lo aiuta.
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