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Conte e gli azzurri di Italia '90 ricordano Schillaci: «Totò giocatore fantastico e un'anima buona»

Tra i tanti messaggi di cordoglio spiccano quelli dell'allenatore del Napoli e degli ex compagni di Nazionale

«Rivolgo oggi un pensiero per la scomparsa di Totò Schillaci. A soli 59 anni ci viene a mancare un calciatore e una persona che per noi del Sud è stato un emblema». Lo ha detto il tecnico del Napoli Antonio Conte.

«Durante i Mondiali - ha detto Conte - fu una persona che ce l'ha fatta ad arrivare in alto e per noi del Sud rappresentava un grande esempio. Sono triste, ricordo che ho avuto la fortuna di giocare con lui quando giunsi alla Juve a 21 anni. Il pensiero va anche alla sua famiglia per la perdita di un’ottima persona».

Conte nei suoi ricordi su Schillaci ha detto che «quando giunsi a Torino da Lecce - ha detto - era inevitabile dal Sud legare con lui, che fu con me molto disponibile. Quando arrivai per me erano tutti campioni, ero super rispettoso, davo del voi a tutti, vedevo Schillaci come un idolo nonostante fosse molto umile; e lui si mise a disposizione».

Tra i tanti messaggi di cordoglio, spiccano poi quelli di altri tre ex compagni di Nazionale di Schillaci ai tempi di Italia '90. «Era un animo buono, una buona persona che ho avuto il piacere di conoscere prima in Nazionale e poi all’Inter, ha detto Beppe Bergomi».

«Nel ricordo di tutti ci sono gli occhi di Totò e di quel mese fantastico. Ma io sono stato fortunato, me lo sono goduto per tre anni come compagno di squadra (alla Juve, ndr.). Abbiamo vissuto un anno meraviglioso in cui abbiamo vinto Coppa Italia e Coppa Uefa, ma al di là dei risultati ho vissuto con lui i ritiri e la quotidianità dello spogliatoio. Con Baggio erano due gemelli diversi», ha affermato invece Giancarlo Marocchi.

«Ciao Totò, anche tu te ne sei andato troppo presto e troppo giovane. Hai fatto vivere all’Italia intera momenti indimenticabili. Credo che i Mondiali del '90 e le notti magiche non le dimenticherà mai nessuno, e questo è tutto per merito tuo. Sei stato straordinario, un compagno di squadra e un amico incredibile e un grande calciatore. Ti mando un saluto e un bacio ovunque tu sia», ha dichiarato Roberto Mancini, ricordando anche la recente scomparsa del suo grande amico Gianluca Vialli, pure lui componente della Nazionale azzurra del '90.

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