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Da Brunori a Lucioni, il Palermo prova a risolvere tutti i rebus

I prossimi giorni saranno decisivi per capire il futuro di alcuni big della squadra. Le scelte del bomber, del difensore Lucioni e Di Mariano possono cambiare radicalmente l’indirizzo del mercato

Il mercato del Palermo si è aperto con l’arrivo di Alfred Gomis, portiere senegalese classe 1993, reduce dall’esperienza al Lorient via Rennes. L’estremo difensore ha completato l’iter di rito prima del tesseramento ufficiale superando le visite mediche al JMedical a Torino, per poi prepararsi allo spostamento in direzione Coccaglio per raggiungere il resto della squadra. L’ufficialità è attesa a strettissimo giro. Il club rosanero, con l’arrivo dell’estremo difensore ex Como, ha sciolto uno dei primi nodi che questa estate, quello relativo al portiere. Dando sempre per scontato il fatto che comunque Gomis si giocherà il posto con Desplanches, ancora ai box per infortunio.

Ma tornando ai rebus da risolvere, alcuni di questi costringono il club rosanero ad avere più soluzioni, piste e idee su come sviluppare la sessione trasferimenti. L’eventuale separazione con alcuni giocatori potrebbe pesare più di altri e pertanto la sensazione è che il direttore sportivo De Sanctis stia lavorando su due fronti. Una sorta di piano A e piano B, ovviamente entrambi finalizzati al miglioramento dell’organico per puntare a tentare il salto di categoria. La questione ruota attorno ad alcuni big presenti in rosa, a partire da capitan Brunori. Il bomber, infatti, non è certo di restare in rosanero e una sua eventuale partenza costringerebbe la società di viale del Fante a trovare nel mercato un attaccante in grado di realizzare un numero importanti di gol nel campionato di Serie B, come ha sempre fatto - da due anni a questa parte - Brunori. Questione non certamente semplice che non sussisterebbe se il capitano dovesse restare in rosanero.

Ma i dubbi non sono solo legati al numero 9, considerato che ci sono altri big per i quali il futuro non è definito. Tutti calciatori che possono, in un modo o nell’altro, cambiare il programma e l’indirizzo del mercato. Due di questi sono Lucioni e Di Mariano, che - come confermato da De Sanctis in conferenza stampa - non sono in uscita ma «rientrano nel progetto». «Entrambi hanno manifestato la volontà di restare e continuare, ma con una riserva - ha sottolineato il ds -. In realtà penso che questa riserva la possano sciogliere loro con i comportamenti giusti avuti fino ad ora e che devono continuare a mettere». Lucioni e Di Mariano rappresentano due tasselli importanti, ma entrambi devono ripartire con un piglio e una voglia diversa rispetto alla passata stagione. In caso contrario, invece, bisognerebbe sostituirli con profili di uguale spessore, esperienza e caratura. Non di meno peso la questione relativa a Insigne, che nella scorsa stagione ha avuto un rendimento al di sotto delle aspettative. L’ex Frosinone proverà a riscattarsi già a partire dal ritiro di Livigno che inizierà domenica, ma la sua permanenza non è ancora certa. Molto dipenderà da come lavorerà nel corso dell’estate e dal tipo di ruolo e spazio che avrà intenzione di dargli il neo tecnico rosanero Dionisi. Il numero 11 è apparso sorridente al suo arrivo a Coccaglio, fotografia che probabilmente può dire tanto sulla sua voglia di tornare a incidere come fatto due anni fa con i ciociari.

Discorso diverso quello relativo a Gomes, che potrebbe essere stuzzicato da un’esperienza in una massima serie. Ma c’è anche da capire come intende sfruttarlo Dionisi visto che il tecnico per la regia preferisce un giocatore che abbia nelle corde solo quel ruolo. Insomma, Palermo al lavoro sul mercato, i rebus non mancano ma De Sanctis è pronto a trovare tutte le soluzioni.

 

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