Un epilogo amaro, se le cose dovessero finire nel modo in cui stanno iniziando. Il rapporto tra il Palermo e il suo capitano, Matteo Brunori (nella foto di Tullio Puglia), sta vivendo un periodo complicato come mai era successo negli ultimi tre anni e con ogni probabilità il futuro porterà il calciatore lontano dal capoluogo nella prossima stagione. Il «mal di pancia» del bomber del Palermo, 66 gol in tre anni e secondo marcatore all-time della storia rosanero, è venuto fuori nel postpartita di Venezia-Palermo, l’ultimo match stagionale giocato dai rosanero che è anche combaciato con l’ultima dichiarazione del numero 9 che ha creato più di un malumore con la piazza rosanero, tant’è che tanti tifosi hanno virtualmente voltato le spalle al proprio capitano invitandolo a lasciare Palermo.
E quella tra il Palermo e Brunori sembra proprio una storia giunta al capolinea anche perché lo stesso attaccante italo-brasiliano ha espresso la volontà di provare a giocarsi le sue carte in Serie A, dove non ha mai messo piede finora. Il Palermo adesso dovrà gestire la faccenda con il neo direttore sportivo De Sanctis che ieri si è visto con il procuratore (Stemperini) del n. 9 e al quale è stato detto che il club rosanero non è disposto a fare sconti. Chi vuole Brunori dovrà mettersi al tavolo e trattare perché il capitano ha ancora un contratto che lo lega ai rosanero fino al 2027. Di offerte concrete il Palermo non ne ha ancora ricevute, possibile invece che all’entourage del giocatore sia arrivata qualche sirena. E una di queste potrebbe essete il Genoa che è la società che sembra più interessata ad accaparrarsi le prestazioni del capitano del Palermo. I rossoblù, infatti, stanno trattando con la Fiorentina la cessione di Retegui e cercano un altro centravanti. Retegui gradisce la destinazione viola e difficilmente se la farà scappare, visto che ha l’opportunità di giocare anche in Europa. Se l’affare si concretizzasse, Brunori sarebbe la scelta numero 1 dettata dal tecnico Gilardino: l’allenatore nutre stima nei confronti di Brunori che dunque potrebbe trovare la sistemazione tanta agognata in Serie A. Nei prossimi giorni le cose potrebbero subire una forte accelerata, l’ideale sarebbe quello di trovare una soluzione prima dell’inizio del ritiro, in programma il 7 luglio a Livigno per evitare di trovarsi un Brunori con il «mal di pancia».
Prima di quel giorno, il Palermo deve anche risolvere la grana rinnovo con Jacopo Segre. Grana perché il contratto del centrocampista rosanero scadrà nel 2025, una data pericolosamente vicina per un elemento che ha molte richieste sia in Serie A che in B. Il rinnovo di contratto sembrava cosa fatta fino a qualche mese fa, con le parti che avevano messo a punto il grosso dell’accordo e si erano date appuntamento per limare i dettagli. Con il cambio di ds la prospettiva è cambiata, perché la trattativa del rinnovo va ridiscussa con De Sanctis, che dovrà anche valutare determinate scelte di concerto con il nuovo allenatore Dionisi. Segre potrebbe (e dovrebbe) ancora rientrare nei piani del Palermo e, dunque, il rinnovo non è un argomento chiuso. Ma intanto sul giocatore si è fatto sotto il Pisa, attraverso quello che sarà, con ogni probabilità, il suo nuovo allenatore, ovvero Pippo Inzaghi. L’ex milanista, infatti, è un estimatore del numero 8 rosanero e avrebbe chiesto informazioni per portarlo in Toscana. Segre, tuttavia, è molto legato a Palermo e più volte ha espresso il desiderio di restare e rinnovare con i rosanero che, adesso, dovranno sciogliere le riserve per evitare che... sia troppo tardi.
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